LA
SICUREZZA ALIMENTARE IN CINA
Autore |
Zhou Qing |
Editore |
Spirali, Milano |
Prima edizione |
giugno 2008 |
Pagine |
494 |
Titolo originale |
Min yi he shi wei tian.Zhongguo
Shipin anquan xianzhuang diaocha
© 2007 by Zhou Qing |
Traduzione (dal cinese) di |
Lu Huizhong |
N. ISBN |
978-88-7770-836-6 |
Un documento eccezionale sulla disastrosa situazione alimentare in Cina e sul pericolo connesso alle esportazioni di prodotti cinesi all'estero. Un resoconto dettagliato
-attraverso le testimonianze di produttori di generi alimentari, itticoltori commercianti, ristoratori, contadini, medici, ricercatori e semplici consumatori
-sull'utilizzo di anticoncezionali, ormoni, pesticidi, coloranti, anabolizzanti, additivi tossici nella produzione e nella conservazione dei prodotti alimentari.
Questo libro, uscito in Cina nel 2006, é stato immediatamente messo all'indice dal governo cinese. Nello stesso anno, è stato premiato a Berlino al Lettre Ulysses Award for che Art of Reportage.
Dice l'autore: "Il terrore dì un regime dittatoriale ha fatto convergere l'interesse dei cinesi in un'unica direzione. Vista l'impossibilità di partecipare all'attività economica e politica, il cibo diventa parte essenziale della vita quotidiana, assurge a status symbol, a dimostrazione del valore dell'esistenza. La realtà in cui viviamo non ci garantisce più il minimo indispensabile... occorre scoprire il terrore e le menzogne su cui si regge questo regime. Io ho deciso d'incominciare dal problema del cibo, perché in questo ambito siamo arrivati a una situazione esasperante".
ZHOU QING, nato in Cina nel 1965, nella regione dello Shanxi vive, lavora a Pechino È giornalista, redattore, esperto di usi e costumi e della tradizione orale cinese, attento osservatore e studioso delle attuali condizioni di vita della sua gente. Dal 2002
si dedica attivamente alle questioni di sicurezza alimentare in Cina.
Dopo gli studi all'Istituto di letteratura Lu Xun e all'Università di Nordest, a Xí’an, ha viaggiato negli Stati Uniti e
in Russia come borsista. Per alcuni anni è stato capo redattore di riviste di cultura popolare e di economia e commercio. Attualmente è direttore dell'Istituto culturale di ricerca M'a, Cang Xìe, membro dell'Indipendent Chinese Pen Center e della Società cinese per gli studi della letteratura e
dell'arte popolare.
Nel 1989 fu arrestato e condannato a due anni di carcere per avere partecipato alle contestazioni
in piazza Tìananmen. In seguito al suo rifiuto di sottoporsi al piano di "rieducazione" e dopo un tentativo di fuga, la sua condanna fu prorogata per altri otto mesi.
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