LA RIVOLUZIONE DELLA FAME
Cina 1958 – 1962: la carestia segreta
Autore |
Jasper Becker |
Editore |
Il Saggiatore, Milano |
Prima edizione |
1998 |
Pagine |
288 |
Traduzione (dall'inglese) di |
Luca Vitali |
Titolo originale |
Hungry Ghosts
© Jasper Becker, 1996 |
Nel 1986 alcuni
esperti di demografia americani trovarono le prove di una spaventosa ecatombe.
Grazie alla pubblicazione di nuove statistiche, calcolarono che in Cina, tra il
1958 e il 1962, erano scomparse almeno trenta milioni di persone. E che una
simile tragedia, probabilmente, era dovuta alla fame.
Questo è il primo
libro a rivelare i fatti che si nascondono dietro alla cifre. Sulla base di
centinaia di interviste e documenti inediti, Jasper Becker dimostra come la
politica agraria del tempo sia stata la causa di una terribile carestia,
unicamente dovuta alla miopia umana. Il «Grande balzo in avanti» fu un
tentativo grandioso ma utopico: Mao Zedong cercò di abolire il denaro e la
proprietà privata, e promise che le comuni del popolo avrebbero portato al
primo paradiso comunista in terra; invece, anche nelle regioni più fertili,
morirono milioni di contadini, mentre i sopravissuti erano ridotti a scheletri,
costretti a cibarsi di erba e cortecce. Attraverso il vivido racconto di
testimoni oculari, l’autore descrive come schiavitù, terrore, cannibalismo,
tortura e prigionia fossero fenomeni di ordinaria amministrazione in tutta la
Cina. Paradossalmente, una catastrofe di tali dimensioni venne celata da
funzionari di ogni livello per timore di rappresaglie da parte di Mao che, all’oscuro
di tutto, si mostrò sempre più convinto della validità del «Grande balzo in
avanti», fino a quando la “carestia segreta” non raggiunse il suo apice,
innescando una lotta di potere all’interno del Partito comunista.
Le pagine appassionate di Becker, oltre a far luce su un episodio poco noto, non ancora
riconosciuto ufficialmente dall’attuale governo cinese, invitano a riflettere
sugli assurdi meccanismi del potere, sull’insidia di un inganno che potrebbe
ripetersi.
Jasper Becker è stato corrispondente da Beijing per il Guardian dal 1985 al 1990, raccontando
le manifestazioni di piazza Tien an’men. È stato poi analista delle questioni
asiatiche per il World service della BBC. Ha inoltre
scritto sulla Cina per l’Economist e lo Spectator. Ha pubblicato
il suo primo libro, The Lost Country – Mongolia Revealed, nel 1992.
attualmente è responsabile della redazione di Beijing del South Morning Post.
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