LA MAPPA DELLA CINA DEL SIGNOR SELDEN
Il commercio delle spezie, una carta perduta e il Mar Cinese Meridionale
Autore |
Timothy Brook |
Editore |
Einaudi, Torino |
Prima edizione |
2016 |
Traduzione (dall'inglese) di |
C. Spinoglio |
Pagine |
240 |
N. ISBN |
978-8806230678 |
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Nel 1654 arrivò a Oxford una strana mappa della Cina,
lasciata in eredità dall'avvocato John Selden alla Biblioteca Bodleiana,
che rimase per lunghi secoli ignorata. Quando nel 2009 il sinologo
Timothy Brook la vide per la prima volta, si accorse che la mappa di
Selden rappresentava un puzzle da risolvere, un oggetto dall'aspetto
così moderno da sembrare quasi un falso. Invece era originale, e
costituiva il più importante documento cartografico della Cina degli
ultimi sette secoli. La mappa raffigurava la porzione di mondo che i
cinesi conoscevano all'epoca, dall'Oceano Indiano alle isole Molucche e
da Giava al Giappone. Ciò che rappresentava era sorprendente, dato che
mostrava la Cina non tagliata fuori dal mondo, ma al centro di relazioni
marittime tali da creare l'embrione di una rete commerciale globale, la
stessa che avrebbe alimentato lo sviluppo dell'Europa e dell'Oriente
contemporaneo. Tutto ciò poneva alcune domande: come arrivò la mappa
nelle mani di Selden? chi immaginò il mondo in quel modo? e, questione
ancor più importante, cosa ci dice la mappa del mondo che raffigura?
Come un detective, Brook indaga per cercare delle risposte, muovendosi
dal deserto di Gobi alle Filippine, da Giava al Giappone, fino al cuore
della Cina stessa. Timothy Brook insegna storia alla
University of British Columbia di Vancouver. Per Einaudi ha pubblicato
Il cappello di Vermeer (Saggi, 2015).
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