LA CINA SONO IO
Autore |
GUO Xiaolu |
Editore |
Metropoli d'Asia, Milano |
Prima edizione |
2014 |
Titolo originale: |
I am
China
© 2014 Guo Xiaolu |
Traduzione (dall'inglese): |
Gaia Amaducci |
N. ISBN |
978-88-9631-752-5 |
|
e-book e copertina flessibile
|
Nella Londra di oggi, la giovane e inquieta Iona Kirkpatrick lavora come traduttrice. Una casa editrice le manda un plico contenente lettere e stralci di diario scritti in cinese. Da dove
arrivano questi misteriosi documenti? Lentamente, dopo varie e lacunose ricerche, emergono le storie di Kublai Jian, un musicista punk di Pechino incarcerato e poi espulso dalla Cina per le sue "attività
antirivoluzionarie", e di Deng Mu, la sua ragazza, aspirante poetessa. Ma qual è la vera identità di Kublai Jian, e perché tutte le notizie su di lui sono state censurate? Iona e l'editore che le ha
commissionato il lavoro, destinati a innamorarsi, scopriranno una realtà scottante e rischiosa.
Il romanzo, strutturato anch'esso come un diario, racconta il lavoro di traduzione di Iona e la sua storia, oltre che il suo coinvolgimento sempre maggiore nelle vicende dei due ragazzi, legati da un
amore intenso ma pieno di difficoltà. Che fine avranno fatto Kublai Jian e Deng Mu? Riuscirà Iona a ritrovarli e a farli incontrare di nuovo? Questa missione diventa parte integrante della sua vita e la cambierà profondamente.
Facendosi interprete del risveglio democratico di Hong Kong e della Cina intera, Guo Xiaolu ritorna al punto fondante dell'esistenza di ogni artista cinese della sua generazione: la repressione di
Piazza Tian’anmen del 1989.
Nata in un villaggio della Cina meridionale nel 1973, Guo Xiaolu è scrittrice e regista. È autrice di romanzi, poesie e saggi, in cinese e inglese, che sono stati
tradotti in diverse lingue, italiano compreso (Il
villaggio senza lacrime, Garzanti, 2010). Nel 2013 è stata inserita nel Granta's Best of Young British Novelists, che in passato ha promosso autori del calibro di Martin
Amis, Kazuo Ishiguro, Ian McEwan, Zadie Smith. Come regista e sceneggiatrice ha realizzato vari documentari e film, tra cui Once Upon a Time Proletarian, presentato al Festival
del Cinema di Venezia (2009), She, a Chinese, vincitore del Pardo d'Oro al Festival del Cinema di Locarno (2009) e UFO in Her Eyes, selezionato
dal Toronto Film Festival (2011) e dal Festival del Cinema africano, d'Asia e America Latina di Milano (2012). Vive a Londra dal 2002.
Intervista a Guo Xiaolu del
18/11/2014
Intervista
a Guo Xiaolu del 07/01/2015
|