LA CINA E LE NAZIONI UNITE
Autore |
Pietro Paolo Masina |
Editore |
Carocci Editore, Roma |
Prima edizione |
2012 |
Pagine |
214 |
N. ISBN |
978-88-430-6773-2 |
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Per oltre venti anni - dal 1949 al 1971 - la rappresentanza della Cina alle Nazioni Unite è una delle questioni più controverse della Guerra Fredda. Il seggio cinese, con potere di veto all'interno del
Consiglio di Sicurezza, è occupato dal governo di Taipei mentre la Cina popolare resta esclusa. Si tratta di una situazione paradossale: l'assenza del paese più popoloso del mondo è, infatti, inconciliabile con i
principi e gli obiettivi che avevano portato alla costituzione delle Nazioni Unite. La questione della rappresentanza della Cina s'intreccia con le principali vicende internazionali: la Guerra di Corea, l'ascesa e il
declino del movimento afro-asiatico, la rottura fra Cina e Unione Sovietica, il conflitto indocinese e, infine, il riavvicinamento fra Cina e Stati Uniti. Addirittura, in alcuni paesi
- come l'Italia - il tema entra nel dibattito politico nazionale. L' esclusione della Cina popolare, infatti, viene considerata da molti come il simbolo stesso del
neo-imperialismo americano.
Pietro Paolo Masina è docente di Storia e Istituzioni dell'Asia all'Orientale di Napoli ed è stato presidente dell'Associazione Europea di Studi sul Sudest Asiatico. Fra le sue pubblicazioni:
Rethinking Development in East Asia (Routledge-Curzon 2002) e Vietnam's Development Strategies (Routledge 2006).
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