L'IMPERATRICE CIXI
La concubina che accompagnò
la Cina nella modernità
Autore |
Jung CHANG |
Editore |
TEA, Milano |
Prima edizione |
2015 (Longanesi, Milano) |
Ultima edizione |
2017 (TEA, Milano) |
Titolo originale: |
Empress
Dowager Cixi
© 2013 Globalflair Ltd |
Traduzione (dall'inglese): |
Elisabetta Valdrè |
N. ISBN |
978-8850245277 |
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Pechino, marzo 1852: durante la selezione delle consorti imperiali, lo sguardo dell'imperatore Xianfeng si posa su una sedicenne dai tratti non belli, forse, ma senza dubbio affascinanti. Di lì a poco, il cenno di approvazione del Figlio del Cielo schiuderà le porte della Città Proibita alla donna che, ammessa a corte come semplice concubina, si ritroverà in breve a reggere le redini dell'ormai morente dinastia Qing con il titolo di Imperatrice vedova Cixi.
Considerata in Cina una despota dalle scarse capacità e dalle vedute ristrette, Cixi intraprese invece una coraggiosa politica di modernizzazione che, ispirandosi ai metodi e alle tecniche occidentali, scosse il Paese dal suo immobilismo millenario: a lei si devono infatti l'introduzione del telegrafo e della ferrovia, la costruzione di una flotta moderna e l'avvio della pratica di estrazione mineraria, la riforma del sistema legale (con l'abolizione di pratiche quali la fasciatura dei piedi) e l'istituzione di scuole e università di livello. Il tutto mentre, con decisione e accortezza, affrontava le rivolte dei Taiping prima e dei Boxer dopo, le «guerre dell'oppio» e le mire espansionistiche di russi e giapponesi, sventando i complotti orditi alle sue spalle.
Dall'autrice di Cigni selvatici, una biografia documentata e avvincente che, avvalendosi di materiali fino a poco tempo fa inaccessibili, ribalta gli stereotipi per tracciare il ritratto di una figura ancora poco nota agli storiografi occidentali: quella di una donna energica e lungimirante che, in un contesto tutt'altro che favorevole, governò per quarant'anni le sconfinate terre del Celeste Impero da dietro un paravento di seta gialla.
JUNG CHANG è l'autrice del best seller
Cigni selvatici (Longanesi, 1994), acclamato dalla critica come il libro più letto sulla Cina, e del saggio Mao, La storia sconosciuta (Longanesi 2006, con Jon Halliday), che il Time ha descritto come «una vera bomba atomica». I suoi libri sono stati tradotti in più di 40 lingue e hanno venduto più di 15 milioni di copie all'estero, essendo l'autrice bandita in Cina. Nata nel 1952 a Yibin, nella provincia cinese del Sichuan, dal 1978 vive a Londra.
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