L'ARTE DELLA GUERRA
Autore |
Sun Tzu (Sunzi) |
Editore |
Edizioni Giorgione, Castelfranco Veneto (TV) |
Prima edizione |
Marzo 2019 |
Note |
Testo cinese a fronte |
Pagine |
100 |
N. ISBN |
978-8899739188 |
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"L'arte della guerra" ha condizionato e illuminato la
strada di molti generali e militari lungo tutta la storia, ma
l'impostazione e la struttura del libro hanno fatto sì che ultimamente
anche molti corsi di strategia aziendale e di self-help ne facciano uso.
Un compendio di suggerimenti che sì hanno attinenza militare, ma che,
come in tutte le filosofie orientali, possono essere applicati anche ad
aspetti pratici della vita di ogni giorno, laddove sorgano dei conflitti
anche solo potenziali. Un libro utile per chi voglia comprendere al
meglio come affrontare difficoltà e rivalità, non solo sui campi di
battaglia.
L'arte della guerra (Sūnzǐ Bīngfǎ, 孫子兵法) è un trattato
di strategia militare attribuito, a seguito di una tradizione orale
lunga almeno due secoli, al generale Sunzi (in cinese: 孫子; pinyin:
Sūnzǐ; Wade-Giles: Sun Tzu), vissuto in Cina probabilmente fra il VI e
il V secolo a.C. Importante è stato il ritrovamento di un manoscritto in
lingua originale scritto su un rotolo di bambù intorno al III secolo
a.C.
Si tratta probabilmente del più antico testo di arte militare esistente
(VI secolo a.C. circa). È composto da tredici capitoli, ognuno dedicato
ad un aspetto della guerra. Ebbe una grande influenza anche nella
strategia militare europea. È un compendio i cui consigli si possono
applicare, al pari di altre opere della cultura sino-giapponese, a molti
aspetti della vita, oltre che alla strategia militare: ad esempio,
all'economia e alla conduzione degli affari.
Il libro è tuttora usato per la conduzione e strategia di molte aziende
di tutto il mondo. Infatti ciò che tratta non è solo la guerra in sé ma
anche gli aspetti collaterali, che lo avvicinano molto alla ricerca
operativa, branca della matematica sviluppatasi nel dopoguerra per
risolvere problemi decisionali in guerra e poi spostata all'uso civile;
da notare le affinità anche con la moderna teoria dei giochi.
Sembra poi che molti grandi personaggi del passato, tra i quali
Napoleone Bonaparte, Mao Zedong e Douglas MacArthur, siano stati
influenzati o abbiano tratto espressamente ispirazione dalla lettura di
questo libro.
Unendone la lettura al complementare studio delle filosofie orientali, è
possibile se non comprendere appieno, almeno intuire alcuni aspetti di
culture le quali, per chi vi si accosta la prima volta, sembrano del
tutto aliene.
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