Che cosa ci fanno centinaia di operai edili
cinesi ammassati in cantieri-dormitorio organizzati come piccole
Chinatown nel bel mezzo del deserto della Dancalia in Etiopia? E perché
diventa sempre più frequente incrociare lo sciamare ordinato di
funzionari di Pechino e businessman di Shanghai negli hotel di Lagos o
sulle rotte per Luanda?
Il governo di Pechino sta estendendo la sua
influenza nei paesi in via di sviluppo, esportando un modello
organizzativo, sociale ed economico alternativo a quello dei paesi
occidentali proprio a partire dal Continente Nero. Negli ultimi dieci
anni l'Africa è diventata l'obiettivo strategico primario di Pechino e
il vero banco di prova della capacità cinese di esportare, adattare e
ripensare continuamente il proprio modello di sviluppo.
Attraverso un percorso che si snoda sulle piste
sabbiose del continente dal sottosuolo più ricco di materie prime, in
questo libro viene analizzato in tutte le sue straordinarie
contraddizioni l'impatto di un paradigma economico-sociale con il quale
tutti sono chiamati a confrontarsi.
Stefano Gardelli ha studiato
relazioni internazionali alla St. Andrews University, UK. Cultore di
politica internazionale, lavora come consulente.