KITCHEN CHINESE
Autore |
Ann Mah |
Editore |
66THAND2ND, Roma |
Prima edizione |
2011 |
Pagine |
420 |
Titolo originale |
Kitchen Chinese
© Ann Mah, 2010 |
Traduzione (dal inglese) di |
Caterina Barboni |
N. ISBN |
978-88-96538-16-6 |
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Isabelle Lee: americana di origine cinese, appassionata di cucina e con il pallino della scrittura. Nella prestigiosa rivista di moda dove lavora, tollera le angherie della sua superiore sperando nella sospirata promozione a redattore. Impegnata in un continuo tira e molla con il fidanzato giornalista, inaffidabile e calcolatore, si gode un'esistenza spensierata a New York finché un giorno viene licenziata in tronco e il suo Richard la pianta in asso. Allora ha un'idea: trasferirsi a Pechino, dove vive Claire, la sorella maggiore. In un misto di paura ed eccitazione, Isabelle vola in Cina con la segreta speranza di prendersi una rivincita. Ma niente è come si immaginava, a partire dalla sorella che da goffa quattrocchi laureata a Harvard si è trasformata in un incrocio tra un avvocato e una top model, con tanto di annesso guardaroba e amante ricco e famoso. Povera Isabelle! Tutti la scambiano per cinese quando lei non parla una parola di mandarino e fatica a trovare lavoro e amici. Poi un giorno decide di entrare a far parte di «Beijing Now», divertente giornale per stranieri, e le viene affidata la rubrica di cucina. Tra una croccante anatra alla pechinese e gustosi ravioli speziati, Isabelle scruta più da vicino la realtà di un paese sconfinato e pieno di misteri e la sua vita comincia a prendere una piega positiva. Riuscirà anche a trovare l'amore? In un romanzo pieno di colpi di scena e momenti esilaranti, si dipanano le avventure intriganti e coinvolgenti di una novella Bridget Jones in versione orientale.
Ann Mah è nata a Orange County, California.
Dopo la laurea alla Ucla, si è trasferita a New York dove è diventata
assistente alla redazione di redazione alla Viking Penguin. Giornalista
freelance, ha collaborato tra gli altri con il "New York Times",
l'"International Tribune" e il "Washingtonnian". Ha
trascorso quattro anni a Pechino lavorando come critica gastronomica nella
redazione di "that's Beijing", un mensile di lifestyle in lingua
inglese. Nel 2005 le è stata assegnata una borsa di studio dalla James
Beard Foundation per studiare cucina italiana a Bologna. Vive con il
marito a Parigi dove sta scrivendo un libro sulla cucina regionale
francese. Kitchen Chinese è il suo primo romanzo.
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