INTRODUZIONE
ALL'ARTE E ALLA CIVILTÀ CINESE
Autore |
Enrico Gambacorta |
Editore |
Edizioni Tracce, Pescara |
Prima edizione |
2006 |
Pagine |
236 |
N. ISBN |
88-7433-297-1 |
La Stella napoleonica, ai suoi tempi, aveva previsto e paventato il sorgere dell'Astro cinese: "attenti al risveglio di questo immenso popolo!" È giunto il momento del risveglio ed è, pertanto, opportuno avvicinarci al pianeta Cina per cercare di conoscerlo, almeno per quanto è possibile. Con tale scopo l'autore, che ha l'hobby della psicologia e si diletta di filosofia, ha perlustrato il territorio cinese, di oltre nove milioni di chilometri quadrati, con l'intento di "avvicinarsi" ai suoi abitanti (un miliardo e mezzo circa). Pone attenzione a tutte le espressioni di questo popolo dalle numerose etnie. Osserva le sue manifestazioni artistiche e non (dall'era neolitica ad oggi), le sue leggi, i suoi usi e costumi, le sue cerimonie, i suoi riti, dettagliatamente regolamentati, le sue religioni, endogene ed esogene, le sue scuole di pensiero. Cerca di andare anche oltre le apparenze per scoprire, fiutando, tra i meandri psichici, con attenzione e spirito investigativo, evidenze lapalissiane nascoste ad un occhio superficiale, come la liberazione, avvenuta sotto la Repubblica Popolare, del popolo cinese da tutte le religioni, certi particolari tipi di idiosincrasie: la condanna, a volte, dell'imbrogliato nei confronti dell'imbroglione, le sottili comunicazioni interpersonali fatte di messaggi apparentemente semplici e chiare ma che, in realtà, nascondono messaggi cifrati che il mittente spera vengano captati dal destinatario. Tutto questo narrando delle arti, manifestatesi attraverso gli splendidi bronzi, il fascino delle porcellane, i sacri tanka, i tappeti intrisi di messaggi augurali e/o religiosi, i dipinti, la statuaria di terracotta, le minuscole bottigliette da naso, le insegne nobiliari, la giada, il simbolo monetario, il sigillo dell'Imperatore, la relazione della pipa e del fumo con la vita.
ENRICO GAMBACORTA (Castiglione M.R., Teramo, 1937) collezionista, pubblicista e già dirigente del Ministero degli Affari Esteri. Ha prestato servizio presso le Rappresentanze Diplomatiche Italiane a Ginevra, a Caracas, a Parigi e a Pechino, luoghi dove, tra l'altro, ha colto l'occasione per approfondire l'educazione artistica e la storia dell'arte. Ha visitato, con funzioni ispettive, varie Rappresentanze Diplomatiche e Consolari Italiane all'estero. Al fine di perlustrare questo strano granellino cosmico che è il nostro pianeta, ha circumnavigato, per due volte e su diversi paralleli, il globo terracqueo.
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