L'IMPERATRICE
DELLA SETA
Gli occhi di Buddha
Autore |
José Frèches |
Editore |
Cairo editore, Milano |
Prima edizione |
Maggio 2006 |
Pagine |
480 |
Titolo originale |
L’Impératrice de la soie. Le Toit du monde
© 2003, XO Éditions, Paris |
Traduzione (dal francese) di |
Claudia Lionetti |
N. ISBN |
88-6052-015-0 |
Cina, dicembre 655. È gran festa a corte e la bellissima Wuzhao dagli occhi di smeraldo esulta: sta per andare in sposa al giovane imperatore Gaozong della dinastia Tang. Ne ha fatta di strada da quando era una delle mille concubine di un sovrano ormai vecchio, da quando dopo la sua morte è stata reclusa in un monastero buddhista. Prima di isolarsi dal mondo, prima che le tagliassero a zero le splendide chiome, è riuscita a farsi notare dal principe ereditario, a renderlo pazzo di desiderio. Perché la bellezza di Wuzhao non si dimentica ed è pari solo alla sua determinazione. Lei vuole dare corpo all’antica profezia: il Paese di Mezzo un giorno sarà governato da un imperatore donna. E perciò Wuzhao ha bisogno di alleati come i buddhisti, il cui credo in espansione vive però giorni turbolenti, mentre ai piedi della Grande Muraglia premono i manicheisti dalla Persia, i cristiani dalla Siria, le prime incursioni musulmane dei turco-mongoli. Monaci, spie, cortigiane e briganti, tutti cospirano e lottano per impossessarsi della chiave del potere, il bene più raro della giada e più prezioso dell’oro: la seta. Intrighi, alleanze, amore e morte nell’epoca che fu per la Cina come il regno di Ramses per l’Egitto, il governo di Pericle per la Grecia. Giorni in cui animali sacri camminavano sulla Terra e la religione decideva le sorti di un impero.
José Frèches è nato a Dax, nel Sudovest della Francia, nel 1950. Storico dell’arte, sinologo, conservatore di alcuni dei più importanti musei francesi, oggi dirige un’agenzia di comunicazioni e una galleria d’arte.
Nel 2005 a Montpellier ha organizzato la prima Biennale d’arte cinese contemporanea. I due volumi
dell’Imperatrice della seta sono stati tradotti in undici paesi.
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