IL
DRAGONE E LA MONTAGNA
La
Cina, il Tibet e il Dalai Lama
Autore |
Melvyn C.
Goldstein |
Editore |
Baldini
& Castoldi, Milano |
Prima
edizione |
1998 |
Pagine |
190 |
Traduzione
(dall'inglese) |
M.
Elisabetta De Medio |
Titolo
originale |
The
snow lion and the Dragon. China,Tibet and the Dalai Lama.
© The
Regents of the Unversity od California |
La «questione Tibet», il secolare conflitto tra
la grande Cina e la piccola regione himalayana, ha catturato la fantasia e
la solidarietà di gran parte dell’opinione pubblica. Non tutti però
hanno le idee chiare circa la materia del contendere. E non potrebbe
essere altrimenti. Entrambe le parti ritraggono gli eventi in termini
altamente emotivi e fuorvianti al fine di conquistare la solidarietà
internazionale. Lo scopo di questo libro è proprio rimuovere lo spesso
strato di retorica che avvolge la storia e la cronaca di quell’antico
confronto per capire le ragioni dell’uno e dell’altro e, soprattutto,
per vedere se tra il dragone cinese e la montagna tibetana esista la
possibilità di raggiungere un compromesso accettabile.
L’autore, uno dei maggiori studiosi di storia e politica del Tibet,
ricostruisce una per una le tappe che hanno portato alla crisi attuale,
ricordando al lettore che la questione tibetana esisteva già prima della
Repubblica popolare cinese e, dunque, molto prima del recente interesse
per i diritti umani da parte dell’Occidente. Secondo Goldstein, infatti,
la complessità della questione tibetana viene da lontano, da molto
lontano. Al punto che se anche non ci fosse stata alcuna violazione dei
diritti umani, se anche i tibetani avessero potuto esercitare un pacifico
dissenso politico, la situazione sarebbe ugualmente controversa e
intricata.
Che fare? Goldstein espone il suo piano per trovare
una via d’uscita, identificando gli aspetti chiave del conflitto e
rivolgendo un appello al mondo occidentale, agli Stati Uniti in
particolare, perché giochi un ruolo diplomatico attivo. Quello di
Goldstein, dunque, non è solamente un saggio, ma un documento di grande
attualità per capire le ragioni di un paese dal grande passato ma
dall’incerto futuro.
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