Il boom economico cinese è semplicemente un
bluff: politico, commerciale, sociale… è la teoria dello studioso
francese Thierry Wolton – storico, profondo conoscitore della Nuova
Cina -, teoria articolata in questo saggio sull’attuale e tanto
decantata Rivoluzione Capitalista cinese.
Autore di studi e reportage sul fenomeno dell’inarrestabile scesa dell’Impero
di Mezzo, Wolton propone un’analisi attenta e minuziosa, una visione
al microscopio, di come attraverso i grandi numeri e una propaganda a
senso unico, la Cina sia riuscita a convincere e a condizionare il mondo
occidentale.
Sotto l’inarrestabile miracolo politico-economico si nasconde, secondo
l’Autore, una realtà fatta di pirateria e contraffazione tecnologica,
di statistiche gonfiate e di un incolmabile divario tra pochi ricchi e
moltissimi poveri. I tempi sono cambiati solo apparentemente, ma i
metodi sono sempre gli stessi: ci pensa la propaganda a nascondere gli
scandali, per lo meno finché non esplodono con ripercussioni a livello
mondiale. È stato così per la Sars, e lo è ora per il latte in
polvere alla melammina, per non dire delle industrie fatiscenti e
altamente inquinanti, spostate ad hoc all’estrema periferia,
giusto per l’occasione delle Olimpiadi. Ma questi sono solo gli ultimi
episodi di un malgoverno che “tace” e “nasconde tutti i suoi
peccati”, scatenando il panico in un effetto domino che potrebbe
sconvolgere l’equilibrio del pianeta. Tranquilli – ci rassicura
Thierry Wolton, che continua a monitorare la situazione in Oriente –
la Cina non è che “un drago di carta”.
Thierry Wolton è uno storico francese,
autore di inchieste e saggi di grande successo, come Le KGB en France
(1986), Rouge-brun: le mal du siècle (1899), La Fin des
nations (2002), Comment guérir du complexe de gauche (2003).
Specialista in relazioni internazionali, da oltre trent’anni è
impegnato nella divulgazione; i suoi studi capillari e minuziosi hanno
il pregio di essere precisi e approfonditi senza rinunciare mai a una
punta di provocazione.