IL CASTELLO DELLA MEMORIA
La mnemotecnica occidentale e la sua applicazione allo studio dei caratteri cinesi
Autore |
Matteo Ricci |
Editore |
Guerini e Associati, Milano |
Prima edizione |
2016 |
A cura di |
Chiara Piccinini
Prefazione di Alessandra C. Lavagnino |
Pagine |
168 |
N. ISBN |
978-8862506298 |
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Fin dall'antichità, le mnemotecniche hanno rappresentato un
metodo per l'acquisizione di nozioni di ogni tipo, da semplici liste di nomi a
interi discorsi da proclamare in pubblico. L'ars memorativa era parte del metodo
didattico utilizzato dai Gesuiti nei loro collegi per insegnare la retorica e le
lingue straniere, materie fondamentali per imparare a predicare nelle missioni
all'estero.
Matteo Ricci (1552-1610), padre gesuita, straordinario pioniere e fondatore
delle prime missioni cattoliche nell'impero dei Ming, apprese i fondamenti della
disciplina mnemonica al Collegio romano e stupì i cinesi dimostrando di riuscire
a memorizzare più di cinquecento caratteri in ordine sparso, guardandoli una
sola volta. La sua capacità colpì talmente l'élite dei mandarini da spingerli a
chiedergli di trasporre «in lettera cina» le mnemotecniche, impresa nella quale
il missionario si cimentò con entusiasmo.
Questo volume contiene la prima traduzione completa in italiano del suo
«castello della memoria», trattato sulla memorizzazione dei caratteri,
originariamente scritto in lingua cinese, ricostruito in seguito dal suo
confratello Alfonso Vagnoni (1566-1640) e pubblicato in Cina nel 1624.
Nell'edizione critica, a cura di Chiara Piccinini, viene descritto il contributo
che egli diede agli studi sinologici e lessicografici. Viene inoltre presentata
l'attualità dell'arte mnemonica, applicata alla didattica della lingua cinese
scritta.
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