220 A.C. -
I GUERRIERI DI XI'AN
Venezia-Roma 1994
Testi |
Cristina Morozzi, Dipartimento dei reperti Culturali del Shaanxi, Cina, Consorzio
Mille Li |
Editore |
Idea Books,
Milano |
Prima edizione |
Maggio 1994 |
Pagine |
143 |
Note |
Catalogo in
italiano, inglese e cinese |
Catalogo
della Mostra, realizzata in collaborazione con The State Bureao of Cultural
relics of China, China Cultural Relics of China, China Cultural Property
Promotion Association, Shaanxi Archeological Overseas Exhibition Corporation,
Governo della Provincia del Shaanxi e Consorzio Mille Li.
Premessa
alla mostra (tratta dal catalogo)
I dieci guerrieri di terracotta, i due cavalli e la riproduzione dei due carri
dell’imperatore Qin Shihuangdi, che costituiscono il corpo di questa mostra,
già in altre occasioni hanno lasciato le fosse di Xi’an per essere esposti
lontano dalla Cina. Inedite non sono le opere, ma l’interpretazione che ogni
volta ne è stata data. Così come avviene per la grande musica, da ogni
partitura pssono essere ricavate tante letture ed esecuzioni. La nostra intende
privilegiare il grande realismo di queste sculture: non simulacri, ma creature
dotate ciascuna di una propria umana singolarità. Al pari dei grandi capolavori
del realismo, come la Divina Commedia di Dante o il Giudizio Universale di
Michelangelo, anche questo esercito di terracotta rappresenta una umanità. Non
la perfezione astratta, ma tante individualità, tanti volti sorridenti,
pensosi, corrucciati, simili a quelli delle persone vere. Simili ai volti della
gente cinese che si incontra nelle strade di Xi’an, L’analogia tra i volti di
duemila anni fa e quelli di oggi è la chiave di una lettura che intende
sottolineare la componente realistica di questa opera straordinaria,
evidenziandone l’assoluta contemporaneità.
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