I
GUERRIERI DI TERRACOTTA
Autore
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Maurice M. Cotterel
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Editore
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Corbaccio, Milano
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Prima edizione
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2004
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Pagg.
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340
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Traduzione dall'inglese di
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Cristina Pradella
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Titolo originale
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The Terracotta Warriors. The
Secret Codes of the Emperor's Army © 2003 Maurice Cotterel by Qiu
Xiaolong
First published in USA by Soho
Press. Inc. New York |
Narra la leggenda che nel 210 a.C. il primo imperatore della Cina unificata, Qin Shi Huang Di, stabilì che, alla sua morte, il proprio corpo avrebbe dovuto essere vestito di giada e immerso in un lago di mercurio. Questo lago, all'interno di una piramide, sarebbe stato protetto da un esercito immortale.
Come Tutankhamon in Egitto, il nobile Pacal in Messico e Viracocha in Perù, Shi Huang Di insegnava la superscienza del Sole e la spiritualità ai livelli più elevati. Secondo la leggenda, alla sua morte si sarebbe tramutato in drago e sarebbe volato sino al sole, per vivere in eterno.
Nel 1974 gli archeologi scoprirono il primo degli oltre 8000 guerrieri di terracotta a grandezza naturale che erano stati sepolti nei pressi del sepolcro di Shi Huang Di, confermando così che la leggenda non era solo mito. Ma per quale motivo si era deciso di seppellire un esercito così imponente e pesante, dove ogni soldato pesa più di mezza tonnellata? Doveva semplicemente fare da guardia all'imperatore nel suo viaggio ultraterreno?
Grazie alle sue conoscenze su come e perché gli antichi avessero cifrato le proprie nozioni per poi celarle nei tesori, Maurice Cotterell decifra i segreti, a lungo perduti, dell'esercito cinese di terracotta, per rivelare il messaggio d'addio del primo imperatore e svelare i segreti di Paradiso, Inferno e immortalità.
Maurice Cotterel, ingegnere e scienziato, ha pubblicato con grande successo numerosi libri in tutto il mondo acquisendo fama internazionale. In Italia da Corbaccio sono usciti I Superdei,
Le profezie di Tutankhamon (anche in edizione TEA), Le profezie dei
maya, scritto con Adrian Gilbert, e La tomba perduta. Nota:
meglio lasciar perdere i nomi cinesi, per i quali sono state usate
tutte le trascrizioni possibili e immaginabili, purtroppo mescolate
tra di loro.
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