Della Cina, un Paese grande quasi come un
Continente, l'Occidente ha sicuramente una percezione surreale, a tratti
addirittura paradossale. Se ne parla (anche molto), con essa si
commercia (pure abbondantemente), ma è come se tutti fingessero di non
vedere le macroscopiche piaghe che l'affliggono.
La Cina, erede - comunque e nonostante tutto - del passato maoista,
resta una grande potenza militare ed economica dove vige un regime
ancora ispirato al dirigismo più anacronistico. Oggi come in passato
resta un Paese in cui si violano sistematicamente i diritti umani, le
libertà fondamentali della persona e la dignità dei cittadini. Sono
all'ordine del giorno, ancora oggi, arresti indiscriminati, azioni
ingiustificate di polizia, abusi illegittimi. Nello spregio più totale
dello Stato di diritto, la Cina continua a praticare su larga scala la
pena di morte, lo schiavismo e il commercio di organi umani, mietendo
annualmente migliaia di vittime. Continuano le restrizioni alla libertà
religiosa e lo stesso si constata per la triste pratica degli
"orfanotrofi della morte" dove vengono lasciati morire i figli
non graditi al regime: quelli che eccedono l'obbligatorietà del figlio
unico per famiglia, regola sancita da una rigida politica abortista che
colpisce soprattutto le bambine.
In questa inchiesta ricca di documenti, attraverso testimonianze e dati
sconvolgenti, si compone il macabro mosaico cinese: una minaccia
incombente sulla civiltà occidentale.
Marco Respinti. Nato a Milano nel 1964, giornalista professionista e
saggista, è redattore del settimanale di cultura «il Domenicale e
collabora a diverse testate, fra cui «Il Foglio», «Libero»,
«Tempi», «Il Timone» e «Cristianità». Si occupa di tematiche
legate al mondo conservatore angloamericano, ma testimonianza dei suoi
interessi diversificati sono, fra l'altro, il libro scritto con Errico
Passaro, Paganesimo e cristianesimo in Tolkien. Le due tesi a
confronto (Il Minotauro, 2003), Ronald W. Reagan. Un americano
alla Casa Bianca (Rubettino, 2005), nonché i saggi L'Europa
fuori dall'Europa nel volume a cura di Fulvio Di Blasi e Giuseppe
Romano, Aa.Vv., L'Europa fra radici e progetto. Civiltà cristiana o
relativismo etico? (Rubettino, 2005) e La "crociata"
per il logos incarnato: ragione e fede nel volume a cura di Gaetano
Quagliariello, Aa.Vv., Alla ricerca di una sana laicità
(Cantagalli, 2007). Ha inoltre tradotto e curato opere di Edmund Burke,
Charles Dickens, Thomas Stearns Eliot, Russell Kirk, Régine Pernoud e
Gustave Thibon.
Per Piemme ha pubblicato Processo a Darwin (2007).