Nella primavera del 1960, una
giovane francese, Sabine Rolland, arriva a Pechino per insegnare
francese nella Scuola di lingue straniere. Yi Mong, suo collega, è
colpito dalla sua bellezza vivace, mentre Sabine è attratta dalla
malinconia e dalla riservatezza del giovane, che si sottrae a ogni sua
curiosità... Sabine non lo sa, ma Yi Mong è un
"intoccabile", è politicamente sospetto: ha appena terminato
di scontare tre anni di carcere perché giudicato dal partito - lui che
è un sognatore, studioso di poesia e letteratura, interessato alla
musica - un controrivoluzionario. Amarsi è rischioso per entrambi... Lo
scoppio della "rivoluzione culturale" divide i due giovani, ma
la morte di Mao li fa ritrovare a Parigi. Eppure la vicenda prende un
verso inatteso...
La vita di Yi Mong è una storia vera nella Cina del ventesimo secolo.
La sua vicenda con Sabine, qui, si allarga a quella di tutta una
generazione che ebbe la giovinezza marcata dagli eventi storici. Questo
romanzo, oltre al piacere che offre al lettore per la poesia della sua
lingua e la suspense della trama, solleva interrogativi che toccano
anche la vita dell'autore. Fino a che punto la storia può condizionare
gli individui? Due persone possono amarsi senza comprendersi? Un cinese
lascia davvero la Cina quando si trasferisce all'estero? L'incontro che
oggi avviene fra le culture del pianeta non è forse l'antico sogno di
Confucio?
Nato a Yan'an nel 1938, Shen
Dali ha pubblicato romanzi, poesie, saggi, biografie e pièce di
teatro in Cina, in Francia e in Italia. È traduttore in francese e in
cinese. Nel 1990 è stato nominato Chevalier de l'ordre des Arts et
Lettres dal ministero francese della Cultura. È membro del comitato
di redazione della "Revue des deux mondes" a Parigi, ed è
docente e direttore delle tesi di dottorato all'Università di lingue
straniere di Pechino.
Presso Spirali sono usciti il romanzo I bambini di Yan'an, scritto
con Suzanne Bernard (1986), e i saggi d'arte nella collana "L'arca.
Pittura e scrittura" scritti con Dong Chun e dedicati a Marc
Chagall e Antonio Vangelli (2001), Henri Matisse e Alfonso
Frasnedi (2001), Pierre Auguste Renoir e Grigorij
Zejtlin (2005).