GENGIS
KHAN
Il principe dei nomadi
Autore |
Vito
Bianchi |
Editore |
Editori
Gius.Laterza & Figli, Roma-Bari |
Prima
edizione |
2005 |
Pagine |
324 |
Questa storia nasce fra le genti della steppa, nell'Asia più profonda.
È la storia di Gengis Khan: un nomade, un mongolo che seppe aggregare
le tribù sparpagliate per le lande asiatiche, e tradurne in formidabile
forza d'urto abitudini e abilità secolari.
Trasformando pastori e cacciatori in
un'orda di guerrieri invincibili, Gengis Khan fonderà un impero esteso
in tre quarti di secolo dall'Oceano Pacifico fino a quasi il
Mediterraneo e dalla Siberia all'Himalaya.
Forti di un esercito immenso, preceduti
da una fama atroce e leggendaria, i Mongoli sconvolgeranno buona parte
dell'Europa cristiana.
Ma saranno anche capaci di insediare a
Pechino una dinastia ammirata per il suo splendore e di imporre quella pax
mongolica che schiuderà all'uomo medievale nuove opprtunità di
esperienze e relazioni.
Vito Bianchi è professore a
contratto di archeologia all'università di Bari. Archeologo
specialista, si è dedicato ai rapporti culturali e religiosi fra
l'Europa, il Mediterraneo e l'Oriente. Collabora dal 1999 con la rivista
"Medioevo". Per la collana "Medioevo Dossier" ha
firmato le monografie Il castello. Un'invenzione del Medioevo (Milano
2001) e L'islam in Italia (Milano 2002).Fra i suoi libri più
recenti, Sud e Islam, una stoia reciproca (Lecce 2003).
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