FRA
BARBARI E DEI
La vera politica
cinese in Tibet
Autore |
Danilo Di Gangi |
Editore |
L'arciere, Dronero (CN) |
Prima edizione |
2008 |
Pagine |
160 |
N. ISBN |
978-88-896-950-3 |
Tibet e Cina: uno spaccato d'Asia nell'era della globalizzazione, tra il moderno che avanza e il vecchio di sempre. Problemi insoluti, che affondano le radici nel passato, e nuove incognite da affrontare, che amplificano la dicotomia insanabile tra l'aspetto esteriore e l'anima delle regioni.
IL Tibet, percorso per più di 2000 chilometri, dalla capitale Lhasa fino all'estrema provincia del Qinghai, s'affaccia nel nuovo secolo come una nazione snaturata dalle proprie origini, dove la conciliazione appare improbabile e la promiscuità imposta. Anche la natura è al collasso, violentata dalla cementificazione e dall'inquinamento smodato.
La strategia della nuova Cina, mascherata dietro gli illusori benefici del progresso, ha solo scopi repressivi e d'interesse economico, volti a sottolineare la totale inclusione del Paese delle Nevi nella Repubblica Popolare e lo sfruttamento delle sue risorse energetiche. Corruzione, modernizzazione selvaggia e distruzione di una cultura: questa è la vera politica cinese in Tibet, premiata dagli organismi internazionali con l'indegna assegnazione dei XXIX Giochi Olimpici a Pechino.
Danilo Di Gangi, nato a Cuneo nel 1963, insegnante e scrittore, percorre le regioni asiatiche dalla fine degli anni '80. Ha effettuato numerosi viaggi e itinerari di trekking, vivendo a stretto contatto con le etnie di montagna: Ladakh, Sikkim, Zanskar, Nepal, Tibet, India, Mongolia, Russia, Siberia, Cina. Si dedica all'approfondimento delle culture e delle religioni di questi territori attraverso seminari di studio e ricerche storiche. È stato relatore di numerosi convegni e conferenze riguardanti il mondo tibetano e la sua drammatica situazione sociopolitica. Ha pubblicato per le edizioni L'Arciere, nella collana I Giramondo:
"Cieli d'infinito. Mongolia, terra senza tempo" (2003) e
"Il Gioiello di neve. Kailash, l'essenza del Tibet" (2004).
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