FILOSOFIA SOCIALE E POLITICA
Lezioni in Cina (1919-1920)
Autore |
John Dewey |
Editore |
Rosemberg & Sellier,
Torino. |
Prima edizione |
2017 |
A cura di |
Federica Gregoratto |
Traduzione |
Corrado Piroddi |
Pagine |
232 |
ISBN |
978-8878855212 |
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Le lezioni tenute da John Dewey a Pechino nel 1919-1920,
presentate qui per la prima volta in forma completa al pubblico
italiano, costituiscono un documento prezioso per gettare luce su uno
degli aspetti più intricati e intriganti, ma ancora meno discussi,
dell’opera del filosofo americano, ovvero la sua filosofia sociale.
Nelle lezioni in Cina, Dewey delinea un nuovo tipo di filosofia (“terza
filosofia”), in grado non solo di capire le trasformazioni del presente,
ma anche e soprattutto di farvi fronte e provare a orientarle. Per
dimostrarsi all’altezza di tale compito, filosofe e filosofi devono
allora abbandonare il cielo delle astrazioni concettuali e calarsi nella
fitta trama dei conflitti sociali, imparare a decifrare le prospettive
dei gruppi subalterni e oppressi, superare sia il desiderio di
conservare lo status quo sia l’impulso di creare un ordine
socio-politico completamente nuovo. Alla luce di queste considerazioni,
anche la teoria politica deweyana, in particolare la sua visione della
democrazia, ne risulta rinnovata e arricchita.
John Dewey (Burlington, 20 ottobre 1859 –
New York, 1º giugno 1952) è stato un filosofo e pedagogista
statunitense. È stato anche scrittore e professore universitario. Ha
esercitato una profonda influenza sulla cultura, sul costume politico e
sui sistemi educativi del proprio paese. Intervenne su questioni
politiche, sociali, etiche, come il voto alle donne e sulla delicata
questione dell'ingiusta condanna degli anarchici Sacco e Vanzetti. |