FESTE E CANZONI DELL'ANTICA CINA
Autore |
Marcel Granet |
Editore |
Adelphi,
Milano |
Prima edizione |
1990 |
Pagg. |
313 |
Traduzione
(dal francese) di |
Bianca Candian |
Titolo
originale |
Fêtes et
Chansons anciennes de la Chine,
1922 |
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“Le
ricerche sulle origini sono generalmente ingannevoli: soprattutto in Cina”,
afferma Marcel Granet nell’introduzione a questo libro. Ma tutta la sua opera
fu dedicata ad azzardi estremi: così, sulla base dei versi apparentemente
elementari delle canzoni d’amore dello Shijing,
uno dei più antichi classici cinesi, Granet è riuscito a costruire un intero
mondo, altamente complesso, risalendo in certo modo alla sua scaturigine. E
questa sua visione, radicalmente innovatrice nel metodo e nei risultati, è
rimasta intatta negli anni (la prima edizione di questo libro è del 1919).
L’alleanza,
sempre da rinnovare, fra società e natura, fra Ying e Yang, principio
femminile e principio maschile, il ritmo delle stagioni, il potere evocatore
della festa, di luoghi santi e delle parole: tutti questi temi, su cui si è
fondata, attraverso innumerevoli variazioni e mascheramenti, l’evoluzione della
Cina, vengono qui ricondotti al momento più remoto di cui ci rimanga
testimonianza scritta, quando ragazzi e ragazze si scambiavano ritualmente le
parole di certe canzoni d’amore, semplicissime e misteriose. Scopriamo così che
la civiltà cerimoniale per eccellenza si è fondata sulle schermaglie amorose di
questi cori di giovani e fanciulle, che si incontrano e si scontrano nel
momento in cui la natura si risveglia. Così le loro parole assumono una
risonanza, una cosmicità, uno spessore di implicazioni che in nessun altro
luogo ritroveremo, così ci possiamo finalmente spiegare “quell’aria di impersonalità
che nella Cina antica hanno i sentimenti d’amore e la poesia amorosa”.
Marcel
Granet (1884-1949) fu allievo di Chavannes e molto legato alla scuola di
Durkheim, in particolare a Marcel Mauss. Dopo un soggiorno in Cina fra il 1911
e il 1913, insegnò alla École del Hautes Études e alla École des Langues
Orientales. Fra le sue opere: Danses et
Légendes de la Chine ancienne (1926), La
civilisation chinoise (1929) e Catégories
matrimoniales (1939).
Di
Granet Adelphi ha pubblicato Il pensiero
cinese (1971),
La religione dei
Cinesi (1973) e Il linguaggio dei
sentimenti (1975), da lui scritto insieme a Marcel Mauss.
Feste e canzoni dell’antica Cina,
pubblicato per la prima volta in Francia nel 1919, è stato ristampato nel 1982.
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