ESSERE O VIVERE
Il pensiero occidentele e il pensiero cinese in
venti contrasti
Autore |
François Jullien |
Editore |
Feltrinelli, Milano |
Prima edizione |
2016 |
Traduzione |
Emanuela Magno |
Pagine |
300 |
N. ISBN |
978-8807105210 |
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L'autore individua e mette a confronto in venti brevi saggi altrettanti
grandi ambiti della vita e del pensiero che Oriente e Occidente guardano
da prospettive diverse e spesso opposte. Noi pensiamo per "individui",
loro pensano per "situazioni"; noi promuoviamo "trasformazioni", loro
cercano di entrare in sintonia con gli "eventi"; noi apprezziamo la
"sincerità" di una persona, loro desiderano piuttosto l'"affidabilità";
noi vogliamo "modellizzare", loro preferiscono "lasciar maturare"; noi
pensiamo ad "andare al di là", loro si preoccupano di saper "stare tra";
noi amiamo la "libertà", loro sono attenti invece alla "disponibilità"
di un contesto e così via, in un intreccio tanto ricco quanto rigoroso
di osservazioni sul linguaggio, notazioni di costume, riferimenti
filosofici, citazioni letterarie. Una summa delle sue ricerche più che
trentennali, una mappa limpida e leggibile, rigorosa e poetica, che ci
insegna a guardare l'Oriente attraverso la lente dell'Occidente, e
l'Occidente attraverso la lente dell'Oriente.
François Jullien (Embrun, 2 giugno 1951) Ha
elaborato il proprio lavoro a partire dai pensieri di Cina ed Europa.
Più che un lavoro di comparazione Jullien ha sviluppato una nuova
problematizzazione che, decostruendo dal di fuori i partiti presi
dell'ontologia europea, permette di riconsiderare, attraverso una
visione obliqua, i campi della strategia, dell'etica e dell'estetica.
Attualmente è professore all'Università Paris VII, direttore dell'Institut
de la pensée contemporaine presso la medesima università e regge la
Chaire sur l'alterité presso la "Fondation Maison des Sciences de l'Homme".
È stato inoltre responsabile di numerose collane della "Presses
Universitaires de France", ha diretto la rivista "Agenda de la pensée contemporaine" ed è stato presidente della
"Association française des
études chinoises" negli anni 1988-1990 e del "Collège international de
philosophie" tra il 1995 e il 1998.
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