ESERCIZI
DI RIEDUCAZIONE
Autore |
KANG Zhengguo (康正果) |
Editore |
Editori Laterza, Roma-Bari |
Prima edizione |
2010 |
Pagine |
475 |
Titolo
originale dell'edizione inglese |
Confessions. An Innocent Life in
Communist China |
Titolo
per l'edizione cinese originale |
我的反动自述 |
Traduzione (dall'inglese ) |
Serena Zuccheri |
N. ISBN |
978-88-420-9085-4 |
«Un giorno, all'inizio dell'estate del 1949, la balia impacchettò tutti i suoi gioielli in un fagotto di stoffa grezza di colore blu, mi prese per mano e fuggimmo insieme dalla Porta Dongguo di Xi’an. Molto più tardi appresi che era il giorno della liberazione di Xi’an».
Il primo ricordo di Kang Zhengguo coincide con il trionfo di Mao e del Partito Comunista Cinese. Per lui, figlio di un proprietario terriero e nipote di un industriale diventato monaco buddista, crescere e studiare nel nuovo paese guidato dal Grande Condottiero non sarà uno scherzo. Mentre la Cina si sforza di compiere il
'Grande balzo in avanti', tra industrializzazione forzata e carestie devastanti,
Kang si appassiona ai romanzi cavallereschi e alla poesia epica classica. Una passione che gli costa cara, vista con sospetto da compagni e insegnanti che lo tacciano di elemento individualista e reazionario. Espulso e bollato come criminale,
Kang comincerà il suo
'cammino di rieducazione' che lo porterà ad attraversare la Cina in lungo e in largo, sperso tra masse sterminate in movimento e ciclopici progetti politici. Isolato dalla propria famiglia che lo vede come un disonore, il
'soggetto antisociale' Kang Zhengguo attraversa la storia del suo paese, intersecando la rivoluzione culturale con la difesa di frutteti di pere dai corvi, il fumo delle sigarette con la morte di Mao, l'amore tra templi in rovina e fiori di pesco con il controllo poliziesco e la delazione.
Ho conosciuto tanti ragazzi come Kang Zhengguo quando, negli anni Cinquanta e Sessanta, studiavo all'Università di Pechino. Non hanno scritto la loro storia come ha fatto
Kang, ma tutte le storie degli studenti cinesi di quegli anni per molti versi si assomigliano, per il fatto di essersi svolte sotto il segno delle varie campagne di critica o di educazione di massa che si sono succedute come ondate fino al punto di far perdere la testa, di ridurre al silenzio i testimoni, di creare alla fine una connivenza tra carnefici e vittime. E questa connivenza ancora è di ostacolo oggi, in Cina, al libero fluire della narrazione di quegli anni che non furono, come qualcuno sostiene,
'grandi e terribili' ma soltanto terribili.
Renata Pisu
KANG Zhengguo insegna Lingua e
letteratura cinese alla ale University. L'edizione cinese di queste
memorie ha vinto il prestigioso premio letterario dell'Università di
Pechino.
Originale in cinese: pagina
da cui effettuare il download.
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