Il giovane Sun Guanglin riannoda i fili della propria esistenza,
lasciando che i ricordi dellinfanzia e delladolescenza riportino alla luce le
storie tragiche e spassose dei suoi familiari, amici e compaesani. In un ritmo lento e
cadenzato come lo scorrere del fiume, che fa al tempo stesso da sfondo e da personaggio
del romanzo, assistiamo alle sue prime esperienze: la scoperta della sessualità, la gioia
e il tormento dellamicizia, la solitudine e labbandono da parte degli adulti,
che accomunano, riunendole, la generazione dei vecchi e quella dei bambini.
Leco della pioggia è un romanzo di formazione, ma anche un romanzo corale,
che racconta drammi e miserie, vizi e sentimenti di una comunità contadina della Cina di
questo secolo. Il contesto storico-sociale è analogo a quello dellaltro grande
romanzo, Vivere!, che ha reso Yu Hua famoso presso il pubblico italiano. Ma in questo caso
la narrazione distingue e definisce i punti di vista delle diverse età della vita che si
susseguono. Laltalena dei ricordi rievoca le vicissitudini di tre diverse
generazioni: quella del narratore-protagonista, e cioè di bambini e adolescenti inquieti,
divisi tra il desiderio e la paura di crescere, vittime dellabbandono fisico o
morale degli adulti; quella dei padri, figure venerate e temute, trascinate via dalle
proprie debolezze e dai propri peccati in un continuo tradimento nei confronti dei figli;
e quella di vecchi, eroi del passato al tramonto, con i quali solo la morte e i morti
o a modo loro i bambini instaurano un dialogo: vecchi sprofondati nella
malinconia a volte ridicola nella loro inutilità.
Ma la tenace malinconia della memoria nonsortisce leffetto di una desolata
tristezza: al contrario, essa si anima continuamente di briose e ironiche fiammate, nello
stile a volte grottesco a volte infantilmente scherzoso che caratterizza lepica
contadina di Yu Hua. Come il buffo scenari che fa da contorno al concepiment del
protagonista, o lepisodio del vecchio nonno caparbio, che creduto morto spalanca gli
occhi tra il terrore degli astanti
Apre il racconto un grido di donna, che giunge alle orecchie del protagonista bambino
filtrato dallo spessore deformante di una pioggia sottilissima e pungente. Quel grido, che
non ha ricevuto risposta, percorrerà tutte le pagine a seguire e resterà nelle orecchie
del lettore, segno di una mirabile, spasmodica tensione narrativa.
Yu Hua è nato nel Zhejiang (Cina sud.orientale) nel 1960. Figlio di un medico di
campagna, dopo essersi occupato di mdicina si è dedicato interamente alla narrativa.Ë
considerato uno dei più importanti scrittori cinesi della nuova generazione. Il suo
romazo Vivere!, pubblicato nel 1997 da Donzelli, ha vinto il super-premio Grinzane
Cavour per la letteratura straniera. Di Yu Hua, in Italia, sono stati anche pubblicati la
raccolta di racconti Torture (Torino, 1997) e il romanzo Cronache di un
venditore di sangue (Torino, 1999).