LA CORTINA DI BAMBÙ

Dinnanzi al prepotente emergere della Cina, sono maturate in Occidente preoccupazioni e paure, ma ancor più sono sorte curiosità e voglia di capire il fenomeno cinese; è la stessa motivazione che ha spinto, almeno sino agli anni Ottanta del secolo scorso, molti occidentali, e fra loro non pochi Italiani, a recarsi, per ragioni diverse, oltre la "'cortina di bambù", verso quel mondo cinese che sperimentava, con un successo la cui eco conquistava il nostro mondo, un proprio sistema socio﷓politico equamente distante dal capitalismo come dal comunismo sovietico. La Cina di Mao costituiva un paese lontano nello spazio, ma al contempo molto vicino per coloro che ne condividevano l'ideologia fondamentale; era pur sempre un mondo, quello cinese, fatto di nuovi e vecchi stereotipi, ma sempre e comunque appartenenti ad un mondo "altro", imperscrutabile e impenetrabile: un autentico "mondo nuovo" di cui si sentiva, allora come adesso, l'irresistibile influenza.
La cortina di bambù ci propone una significativa rassegna di reportages dalla Cina popolare di alcuni dei maggiori e più influenti intellettuali italiani (Cascola, Fortini, Arbasino, Malerba, Parise, Sereni, Luzi, Macciocchi, Pisu, Manganelli, Malaparte, Moravia, Bernari, Ternani e molti altri) che ci restituiscono del grande paese asiatico immagini diverse, in quanto filtrate attraverso diverse sensibilità, ma accomunate dal medesimo amore della conoscenza.
Alle impressioni e alle meditazioni `dei prestigiosi viaggiatori italiani in Cina l'autore aggiunge, ad ogni capitolo, una preziosa guida alle complesse vicende storico﷓politiche del periodo considerato: consegnandoci così ﷓ in uno stile scorrevole che non fa pesare la profondità della dottrina e la ricchezza delle informazioni ﷓un'opera indispensabile per conoscere e capire la Cina e il suo caleidoscopico universo.

Michelangelo Cocurullo è nato a Sant'Agnello (Napoli) nel 1973.
Laureato in Lettere all'Università di Genova, collabora con alcune case editrici e istituti di formazione. Questo è il suo primo libro.