Sette racconti, sette piccoli capolavori scelti tra i San Yan, la raccolta di novelle più famosa della letteratura cinese, paragonabile per importanza e influenza letteraria al Decameron. Modello di tecnica narrativa, di stile e di forma, pubblicati tra il 1620 e il 1628, riscossero immediatamente un successo enorme e crearono un genere letterario divulgativo e di intrattenimento assai popolare in Cina e in Occidente. Oggi i San Yan sono stampati in Cina in milioni di copie e molti racconti, tra cui quelli pubblicati in questo volume, sono stati adattati per spettacoli cinematografici, teatrali, musicali, balletti e opere in costume e vedono platee affollate di un pubblico appassionato ed entusiasta. Tanto successo è giustificato soprattutto perché ciascuna narrazione forma un tipo, non solo del teatro popolare, ma di tutta la letteratura, l’arte e la cultura cinese. Tra questi ci sono le protagoniste di molte novelle: le “graziose”, le prostitute, esperte negli incontri d’amore, ma anche eleganti e raffinate fanciulle, abili nel suonare musica, giocare a scacchi, scrivere, dipingere.