CONVERSAZIONE
SULLA CINA
TRA UN FILOSOFO E UN ARCHITETTO
Autore |
Jean-Paul
Dollé e Philippe Jonathan |
Editore |
O
barra O edizioni, Milano |
Prima
edizione |
2008 |
Titolo
originale |
Conversation
sur la Chine entre un philosophe et un architecte
©2007 Éditions de l'Aube |
Traduzione
(dal francese) di |
Adriana
Crespi |
Pagine |
64 |
N.
ISBN |
978-88-87510-52-2 |
Inattese scoperte sulla Cina ci attendono in questa inconsueta conversazione tra un filosofo e un architetto urbanista.
I due autori si occupano della Cina da un quarto di secolo. JeanPaul Dollé per interessi politici a partire dagli anni di Mao, Philippe Jonathan per essersi laureato in architettura nella più importante università della Cina. Due differenti tragitti che trovano il loro punto d'incontro nel comune intento di delineare il ruolo che il Paese potrebbe assumere nell'avvenire del mondo, perché "la Cina sta diventando troppo potente per essere lasciata ai soli cinesi!".
Uno scambio di opinioni che tocca lo straordinario fenomeno di urbanizzazione, la rincorsa alla modernità tecnica ed economica e la coesistente volontà di rispettare il pensiero ancestrale, il dichiarato processo di democratizzazione e le sue contraddizioni.
JEAN PAUL DOLLÉ, filosofo e scrittore, docente alla Scuola superiore di architettura di ParisLa Villette, è uno degli animatori del dibattito sulla città intesa come punto focale della ricerca filosofica e della scena politica democratica. Numerosi i suoi saggi sulle metropoli.
PHILIPPE JONATHAN, architetto e urbanista, grazie a un apprendimento precoce del cinese, consegue la Laurea in architettura all'Università Tsinghua di Pechino. Fondatore in Francia di uno studio di Architetti associati, lavora regolarmente tra Francia e Cina.
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