CON
IL BRACCIO PIEGATO
A FAR DA CUSCINO
Autore |
BAI Yuchan |
Editore |
Giulio Einaudi, Torino |
Prima edizione |
2010 |
Pagine |
260 |
Titolo originale |
Bài Yùchán quánjí
("qīyán juéjù")
© 2010 Giulio Einaudi editore, Torino |
Traduzione (dal cinese) di |
Alfredo Cadonna |
N. ISBN |
978-88-06-19983-8 |
Traducendo e commentando per la prima volta in una lingua occidentale le ottantotto quartine selezionate dalla vastissima produzione poetica del maestro Bai Yuchan, si è tenuto presente il principio taoista «conosci il bianco ma attieniti al nero» (Daodejing 28). Non si sono dunque privilegiate le poesie in cui prevale il discorso piú strettamente dottrinale e che, se male interpretate, potrebbero stimolare elucubrazioni di tipo mentale (il «bianco» di cui parla il Daodejing). Si è infatti lasciato il dovuto spazio alle quartine che hanno al centro il mondo naturale o il tema del vino, affidando al lettore il compito di coglierne il significato piú apparente e quello piú riposto. Anche i temi per cosí dire «paesaggistici» sono presentati da Bai Yuchan sotto l'aspetto dell'interiorizzazione e permettono di smentire i luoghi comuni che ancora sussistono sul carattere meramente descrittivo della poesia classica cinese.
L'antologia è seguita da un'Appendice in cui si illustra per la prima volta al lettore italiano la complessa «tessitura» dei toni e delle rime propria di questo genere poetico.
Alfredo Cadonna
Bai Yuchan è vissuto a cavallo tra il XII e il XIII secolo ed è una delle personalità di maggiore spicco della tradizione taoista. Maestro itinerante, ritualista, poeta e calligrafo, lega il suo nome a un eremo costruito fra i monti del Wuyi, nella parte nordoccidentale dell'odierno Fujian.
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