CINQUE
MEDITAZIONI SULLA BELLEZZA
Autore |
François
Cheng |
Editore |
Bollati Boringhieri editore, Torino |
Prima edizione |
2007 |
Pagine |
144 |
Titolo originale |
Cinq
méditations sur la beauté
© 2006 Éditions Albin Michel, Paris |
Traduzione (dal francese) di |
Guido Brivio |
N. ISBN |
978-88--339-1759-7 |
Questo studioso di origine cinese, membro dell'Accademia di Francia, è considerato il più importante e acuto mediatore culturale tra la Cina e l'Europa. I suoi studi sono un punto di riferimento per chiunque voglia accostarsi e comprendere la cultura dell'Oriente. Ma il suo merito più grande è quello di aver innovato e arricchito la filosofia occidentale di elementi provenienti da un mondo apparentemente molto diverso e lontano. Essendosi dovuto confrontare sin da giovane con il male e la bellezza per esser stato frequentatore, da un lato, di quell'incredibile luogo che è il Monte Lu, nella sua provincia natale, e dall'altro spettatore del terribile massacro di Nanchino, perpetrato dall'armata giapponese, Cheng ci rende partecipi delle sue riflessioni sulle questioni esistenziali più radicali che non hanno mai smesso di tormentarlo.
Francois Cheng (1929), docente universitario, poeta e romanziere, originario della provincia di Shandong, vive in Francia dal 1949. È stato il traduttore in cinese dei surrealisti, di Baudelaire, Rimbaud, Char. Autore di numerosi saggi sulla poesia, il pensiero e l'arte della Cina, tra i quali:
L'ecriture poétique chinoise (Seuil, Paris 1977); L'espace du réve. Mille ans de peinture chinoise (Phébus, Paris 1980);
Entre source et nuage (Albin Michel, Paris 1990); Shitao, la saveur du monde (Phébus, Paris 2000).
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