Nel Sud del mondo i cambiamenti climatici
sconvolgono i ritmi di vita provocando esodi di massa. L'invenzione di
una moneta globale scatena una crisi economica rendendo tutti più
poveri. La vita non è più la stessa. I soli che sembrano adattarsi
senza problemi sono i cinesi, nelle cui mani è finita ogni cosa,
giustizia compresa. In questo scenario da apocalisse, uno dei pochi
romani rimasti nell'Urbe racconta con amara ironia come sia possibile
che un uomo qualunque precipiti agli inferi senza quasi accorgersene.
Una folla di personaggi irresistibili - l'improbabile sporchissimo
avvocato Trevi, la bella e silenziosa Yin, Giulio il nemico dei poteri
forti e Wang, maestro nell'arte della manipolazione accompagna
l'«ultimo dei romani» lungo il suo viale del tramonto.
Tommaso Pincio ha pubblicato con Einaudi
Stile libero Un amore dell’altro mondo (2002) e La ragazza
che non era lei (2005)
«Tutti andavano via, ma io sono rimasto qui,
nell'eterna canicola, come un animale raro in mezzo a migliaia di bestie
cinesi tutte uguali, abbrutendomi nelle cavità della notte, facendo
cose che prima manco mi sognavo, portando alla morte chi non lo
meritava. Per farla breve, mi sono reso responsabile di un delitto
efferato».
Una Dolce vita annegata nel sudore e nello sporco di una Roma che è lo
specchio delle paure dei nostri tempi.
Rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, un uomo
indolente e apatico cerca di capire come si è compiuto il suo destino.
Le cose procedevano per il meglio, prima di essere arrestato e additato
dalla stampa come un brutale assassino. Amministrando oculatamente il
modesto capitale della sua liquidazione, aveva trovato il modo di
condurre una personalissima versione della «dolce vita». Frequentava
la Città Proibita, un go‑go bar di quella che un tempo era la
Capitale. Passava nottate intere sorseggiando birre ghiacciate e
contemplando i corpi nudi di giovani danzatrici. Un'esistenza
abitudinaria, forse anche un po' squallida, ma a lui piaceva. Aveva
imparato ad accontentarsi. Poi tutto è cambiato. L'incontro con uno
strano cinese lo ha trasformato nella pedina inconsapevole di un piano
diabolico e tutto è finito in un bagno di sangue.