CHUANQI
Storie fantastiche Tang
Autore |
Anonimo |
Editore |
Nuova Pratiche
Editrice, Parma |
Prima edizione |
luglio 1994 |
Pagg. |
136 |
Traduzione
(dal cinese) e a cura di |
Edoarda Masi |
N. ISBN |
978-88-545-0217-8 |
Chuanqi, «memorie di cose straordinarie». Queste
storie fantastiche cinesi, scritte sotto la dinastia Tang (618-907), mettono in
scena avventure e apparizioni, briganti e demoni, magnifiche e misteriose
figure femminili: Ren, la donna-volpe, lieve e sfuggente come uno spirito,
generosa e fragilmente creaturale; Yingying, di grande fascino e di grande
carattere, e proprio per questo tragicamente abbandonata dal pavido amante —
«Tutte le creature che il cielo ha dotato in misura eccezionale sono dèmoni, a
se stesse o agli altri...» —; Yanniang, iniziata dalle monache alla magia e al
terrorismo, capace di volare come il vento, di giustiziare un funzionario
corrotto a colpi di pugnale, di trasformarsi in moscerino per proteggere un
ministro amico, aerea e femminile incarnazione di taoismo e anarchia. Questi
«straordinari» intrecci ci rivelano anche il turbamento degli autori, dei
letterati, di fronte all’irrompere dei «barbari» — le classi inferiori, le
donne — nell’ordine perfetto e razionale del mondo. Alla fine
dell’indimenticabile Storia di Ren
possiamo leggere il loro stupore e la loro volontà di forma: «Un gentiluomo
disposto a ricercare la conoscenza profonda non si sarebbe fermato ad ammirare
solo la grazia e l’apparenza: avrebbe penetrato le leggi dei mutamenti,
indagato sul confine tra uomini e dèmoni, con la bellezza della scrittura
avrebbe trasmesso l’essenza del mistero».
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