CHINA
CANDID
Il Popolo sulla
Repubblica popolare
Autore |
Sang
Ye |
Editore |
Einaudi,
Torino |
Prima
edizione |
2006 |
Pagine |
416 |
Traduzione
(dall'inglese) di |
Gaia
Cenciarelli |
A
cura di |
Geremie
R. Barmé e Miriam Lang
Edizione italiana a cura di Mita Masci |
Titolo
originale |
China
Candid. The People on People's Republic
© The Regent's of the University of California |
Il boia di Pechino e il pastore di una chiesa cristiana clandestina, il miliardario che fa una fortuna speculando sul commercio di birra e il dirigente di partito a riposo, l’hacker che accusa il governo di fare la vera pirateria informatica, la commessa di sexy-shop e la prostituta di Shenzen…
Attraverso le storie individuali di persone comuni, ecco il volto non ufficiale della Cina contemporanea, un’affascinante controstoria rac-contata come nessun libro aveva mai fatto.
Sang Ye ha raccolto in questo libro le narrazioni orali di uomini, donne e bambini della Repubblica Popolare Cinese, dalle esperienze e dai lavori più diverso e bizzarri. Nei ventisei monologhi, raccontati come davanti a una invisibile macchina da presa, prende forma una imperdibile storia alternativa che svela che cosa è davvero il miste-rioso Pianeta Cina del nuovo millennio. Ciascuno parla, coperto dall’anonimato e in condizioni di assoluta libertà, con franchezza e candore, mettendo a nudo le contraddizioni di un Paese che vive in bilico tra un passato remoto il quale mostra ancora il suo volto arcai-co e un presente in tumultuosa, selvaggia trasformazione. Il risultato è un grande autoritratto collettivo di questa nazione dlla sua fonda-zione nel 1949 ai giorni nostri..
Sang Ye (pseudonimo di Shen Dajun), giornalista, è nato a Pechino nel ’55. Dal 1989 vive tra la Cina e l’Australia. Ha scritto altri due libri:
The Year the Dragon Came (1996) e, con Zhang Xinxin, Homo Pekinensis (1990).
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