I Briganti è uno dei quattro grandi romanzi classici dellantica Cina. Quella
che ci viene narrata è lavventurosa epopea di cui è protagonista una
specialissima, festosa banda. Invincibili in campo aperto, diabolicamente astuti nella
guerriglia, temerari nel pericolo, spietati nella vendtta, questi 108 masnadieri non sono
soltanto uomini darme e di rapina. Cavalieri dun semplice e generoso ideale
essi accorrono fulminei là dove lingiustizia opprime i deboli e gli inermi, o
ovunque ci sia da far roteare la spada contro la corruzione che avvelena la vita pubblica;
sempre disposti, daltra parte, tra una battaglia e laltra (e alcune, come
quelle nella palude, sono capolavori di furberia militare) a concedersi solennissime
sbronze in compagnia di spiritosi bricconi. Ai funzionari del Celeste Impero sorpresi a
leggere questo libro le autorità del tempo sospendevano lo stipendio per molti mesi; e
questo accanimento della censura indica meglio di ogni lungo discorso critico la
straordinaria vitalità polemica dellopera. Fiumana tumuoltuosa e colorita di forze
elementari: le armi, lamicizia, la libertà, la sfida baldanzosa ai colpi del
destino. I briganti sono lesempio più famoso di un genere di romanzo cinese
che, tra leroico e il picaresco, si può avvicinare alla poesia di gesta fiorita
nelloccidente feudale.
Il volume è illustrato con stampe popolari cinesi che ben rispecchiano, nella loro
pirotecnica allegria, lanima eroica e gradassa dei briganti della palude di
Liangshan.