Un libro straordinario e unico nel suo genere, che spiega
con tono piacevolmente discorsivo quali sono i reconditi significati dei motivi
decorativi posti a ornamento degli oggetti d’arte dell’estremo Oriente e
aventi per soggetto animali e creature fantastiche quali draghi e fenici.
Pagine ricche di curiosità, aneddoti e leggende, illustrate da una ricchissima
scelta di stampe a colori, porcellane, avori, bronzi e altri antichi manufatti
provenienti da Cina e Giappone.
Un’opera impreziosita da una grafica raffinata e da una singolare attenzione
per gli accostamenti cromatici e che si rivela, di per sé, un’autentica gioia
per gli occhi. In definitiva, un volume imperdibile per ogni amante del bello e
che desideri ampliare i propri orizzonti.
Ugo Donati, nato a Brescia nel 1918, ha svolto la
sua lunga attività di antiquario soprattutto intrattenendo rapporti con l’estero:
l’Europa, l’America e principalmente tutti i Paesi dell’Estremo Oriente,
sono stati le sue mete di ricerca e di scambio. Conoscitore ed esperto ti tutto
l’antiquariato, ha però sempre preferito rivolgere specifici studi all’argenteria
antica e all’arte dell’Estremo oriente.
La sua predilezione per gli argenti d’epoca è testimoniata dal suo libro “I
Marchi dell’Argenteria Italiana dal XIII secolo ad oggi” (ora alla seconda
edizione). È stimato sul mercato internazionale come uno dei maggiori esperti
di argenteria antica spagnola e di argenteria sudamericana post-colombiana.
La sua particolare conoscenza dell’arte dell’Estremo Oriente è tratta dalle
lunghe permanenze in quell’area, ma anche dalle esperienze mirate e dai
continui rapporti di riferimento e di studio con altri ricercatori.
Terminata l’attività professionale, l’autore continua a far parte dell’ambiente
dell’antiquariato come consulente ed esperto per vari Enti, collaborando
inoltre con riviste e pubblicazioni del ramo.
È stato presidente del Sindacato Piemontese Antiquari e membro della Giunta
Esecutiva della Federazione Mercanti d’Arte.