LA
CINA DAL 1949 AI GIORNI NOSTRI
Autore
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Marie-Claire
Bergère
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Editore
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Il
Mulino, Bologna
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Prima
edizione
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1994,
2000
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Pagg.
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528
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Traduzione
(dal francese) di
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Giorgia
Viano Marogna
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Titolo
originale
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La
République populaire de Chine de 1949 à nos jours
© 1989, 2000, Armand Colin, Paris
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Nel 1949, conclusa la fase eroica della Lunga Marcia, la nuova classe dirigente cinese si trovò a ereditare una molteplicità di questioni fondamentali, destinate a riproporsi lungo i decenni successivi: ripristinare l'unità nazionale e cancellare le ultime tracce dell'imperialismo; riaffermare l'indipendenza e la sovranità del paese; sottrarre al retaggio feudale una società dominata da un'élite di proprietari terrieri e permeata dall'ideologia confuciana, dall'autorità patriarcale e dal culto degli antenati; diffondere i valori del progresso e della razionalità; mobilitare le risorse necessarie alla modernizzazione dell'economia. A tutto ciò si sono aggiunti gli esiti del processo di de-maoizzazione, che dal 1978 in poi ha aperto la strada a una relativa liberalizzazione economica e sociale, accelerando l'integrazione del paese nell'ordine mondiale. Questo volume ripercorre l'intera vicenda della repubblica popolare cinese, dalla nascita ai giorni nostri.
Se il filo della narrazione è dato dagli eventi politici, visti sullo sfondo della collocazione internazionale della Cina negli equilibri mondiali del dopoguerra, ampio spazio è riservato anche ai problemi dello sviluppo economico, alla dinamica sociale, al dibattito culturale.
Marie-Claire Bergère ha diretto il Centre de Recherche et de Documentation sur la Chine Contemporaine - École des Hautes Études en Sciences Sociales e il Centre d'Études Chinoises de l'Institut National des Langues et Civilisations Orientales. Tra le sue pubblicazioni :
L'âge d'or de la bourgeoise chinoise 1911-1937 (1986), Sun Yat-sen (1994),
Le mandarin et le compradore (1998) e, tradotto in italiano, La
Cina (Einaudi, 1973-74).
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