La moxibustione
La moxibustione è una pratica terapeutica tipica
della medicina cinese e fa parte delle tecniche
esterne. Si applica in abbinamento al massaggio,
all'agopuntura o come tecnica singola.
Moxa è un termine coniato dagli inglesi e
derivato dai Kanji giapponesi "Moe" e "Kusa" ,
che significano "bruciare" e "erba" (quindi
"erba che brucia").
Il termine moxa si riferisce alla sostanza
impiegata per effettuare la moxibustione, che
consiste nel riscaldamento di aree cutanee,
sovrastanti punti di agopuntura o percorsi
energetici, al fine di ottenere una stimolazione
dei punti e dei meridiani per trattare le
disarmonie. La moxibustione è, comunque, una
pratica della medicina cinese, ed era già
menzionata sul Nei Jing.
Nella Medicina tradizionale Cinese, l'utilizzo
di questo metodo detto Jiu (灸)
cauterizzazione, era considerato insieme ed al
pari dell'agopuntura denominata appunto zhenjiu 针灸.
L'erba utilizzata è principalmente l'Aiye (in
pinyin), nome botanico Folium
Artemisiae Argyi, opportunamente lavorata
per produrne una lana da cui ne derivano le
varie forme di utilizzo, sigari, coni ecc.
Spesso nel trattare una disarmonia può essere
necessario tonificare il Qi,
per questo motivo si ricorre all’uso della
combustione dell’artemisia detta moxa.
Questa tecnica antichissima risale allo stesso
periodo dell’agopuntura le due pratiche sono
infatti menzionate sull’antico testo di MTC Neijing
Huangdi Sowen (Trattato
di medicina interna dell’Imperatore Giallo.)
La moxibustione può essere praticata infatti
sugli stessi punti dove vengono inseriti gli
aghi a parte alcuni ove è vietata, il concetto
sul quale si fonda il trattamento è quello di
riscaldare il Qi ed il sangue per favorirne lo scorrimento nei
meridiani e nei vasi producendo la
tonificazione, o la dispersione a seconda della
tecnica utilizzata.
Tradizionalmente la moxa era praticata facendo
dei piccoli coni di artemisia sui punti da
stimolare che venivano incendiati.
Il metodo è indicato per tonificare il Qie
per trattare le disarmonie provocate dal vento,
dal freddo e dall’umidità, ma attraverso un
accurato approfondimento delle tecniche di
cauterizzazione si possono eseguire innumerevoli
trattamenti per quasi tutti i disturbi.
Tratto dal libro Anmo tuina. Il tocco sapiente
dell'antica Cina, di Marco Superbi, Ed. CET,
Torino.
La coppettazione
La coppettazione è una pratica terapeutica della
Medicina cinese e fa parte delle pratiche
terapeutiche esterne (come il Massaggio cinese
Tuina, e la Moxibustione).
Storia
Introdotta verso il II secolo d.C., la
Coppettazione è una metodica molto utilizzata
per la sua potente azione disperdente e
mobilizzante che si addice molto al trattamento
dei disturbi da Freddo/Umidità o da
Calore/Umidità e da traumi.
Tecniche e applicazioni
La coppetta tradizionalemente costituita da un
vasetto di vetro o ceramica o bambù del diametro
di 5 cm circa che viene applicata sulla cute in
precisi punti o aree per ottenere l'effetto
terapeutico. Oggi sono disponibili coppette in
resina trasparente, con speciali valvole per
l'aspirazione dell'aria quindi non è sempre
necessario ricorrere al fuoco per creare
l'effetto sottovuoto.
Nelle coppette tradizionali il vuoto viene
ottenuto bruciando l'ossigeno all'interno della
coppetta con un batufolo di cotone ed alcol,
mediante una pinza lunga il batuffolo
indìcendiato viene inserito e rimosso dalla
coppetta, che sarà appoggiata prontamente sulla
zona di applicazione.
Controindicazioni
In linea generale la Coppettazione viene evitata
nelle persone eccessivamente asteniche, nelle
malattie croniche consuntive, nelle persone con
pelle troppo flaccida, su zone eritematose, su
ferite recenti e su eminenze ossee troppo
pronunciate.
Gua Sha (刮痧)
Letteralmente "raschiare via la febbre",
raschiare la malattia, permettendo alla malattia
una via di fuga attraverso la pelle"); è una
metodica di cura molto antica.
E' considerata una forma di cura popolare
diffusa ad uso domestico, come metodo preventivo
o di primo soccorso.
La tecnica del Gua Sha comporta ripetute
pressioni sulla pelle lievemente lubrificata,
utilizzando uno strumento dal bordo liscio.
Comunemente un cucchiaio di ceramica tipo quelli
usati per le zuppe cinesi, ma anche una moneta,
ossa di animali, corno di bufalo o giada.
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Il corso è rivolto a operatori Tuina, Shiatsu, Naturopati e di
discipline del benessere e comunque a chi ha già
una conoscenza di base della MTC.
Verrà rilasciato un Attestato di partecipazione.
Il corso di base è costituito da 2
giornate per un totale di 16 ore
Data di svolgimento del corso: 16-17
novembre 2019
Orario: 9.30-13.30 / 14.30-18.30
Programma:
Moxa
1) Cosa è la Moxa e come si usa.
2) Tipi diversi di sigari e loro utilizzo
3) Precauzioni e controindicazioni
4) Tecniche di moxibustione con il sigaro.
5) I tempi di applicazione e le zone di
applicazione.
6) Moxa su aglio e zenzero e moxa adesiva.
7) Importanti divieti nell’utilizzo.
Coppettazione
1) Tipi di coppette e principali differenze
2) Precauzioni e controindicazioni
3) Tecniche di coppettazione
4) Quando praticarla e quando non praticarla
Nella prima giornata si studiano le tecniche e
le abilità manuali di utilizzo degli strumenti,
e si ripassa la teoria della Medicina Cinese
utile ed indispensabile per utilizzare moxa e
coppette.
Seconda giornata: applicazione di moxa, coppette
e guasha nei disturbi interni (zangfu).
Esempi sui principali e frequenti disequilibri.
Docente:
Marco Superbi
Costo:
€ 190 + € 30 di iscrizione
Sconto 30€ per chi ha frequentato nel passato un corso di MTC o tuina presso centrOriente.
Sede:
Centroriente/La Gru Bianca, Corso Cadore 27/E
(interno cortile), Torino. Mappa
Informazioni:
CENTRORIENTE, LUNGOPO ANTONELLI, 177 - TORINO -
Tel. 011.898.04.06
e-mail: corsi@tuttocina.it
Iscrizioni:
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