Dal 24 maggio la
galleria Françoise Calcagno Art Studio presenta “Ponte di tradizioni tra
Cina e Italia” (Bridge of traditions between
China and Italy) mostra internazionale d’arte di
Qin Bailan, celebre pittrice cinese di fama mondiale, che espone per la
prima volta con altre artiste, per lo più italiane, che si sono
recentemente affermate sul panorama artistico nazionale: Marialuisa Sabato,
Brigitta Rossetti, Luisa Fabris, Vesna Pavan e la scultrice cinese Duan
Xiaoli.
L’esposizione, curata
da Sabrina Falzone e patrocinata dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata
della Repubblica Popolare Cinese, si prefissa l’obbiettivo di favorire gli
scambi artistico-culturali tra i paesi occidentali e orientali, ponendo l’accento
in particolare sulla comunicazione visiva tra l’Italia e la Cina, due
realtà culturali oggi più che mai vicine. In questo senso, pittura e
scultura creano un ponte ideale di tradizioni tra
Cina e Italia.
Il fervido clima
intellettuale, scaturito dal recente avvicinamento di due espressioni
artistiche geograficamente distanti, ma annesse l’una all’altra a
partire dal tessuto iconografico, mette in luce l’indagine perpetrata
sulla rappresentazione di figure femminili, dotate di estrema raffinatezza e
delicata parvenza.
Sono immagini tradizionali
dell’universo “donna”, icone di bellezza suprema, portatrici di alti
valori e grandi virtù, spesso legate alla nobiltà della storia come
simboli di tradizioni imperiture. Aprendo un varco intellettuale sull’area
europea, l’arte asiatica, pregna di segni indicanti la persistenza degli
usi e costumi del popolo cinese, accoglie le proiezioni contemporanee dell’universo
femminile in una dimensione che, partendo dal quotidiano giunge alla genesi
umana, conferendo particolare valore alla memoria.
Di primaria importanza risulta essere il nesso tra
scultura e natura, tra pittura e folclore, tra materia e cromatismo. Per
quanto concerne le scelte iconografiche, lo sguardo si sposta dall’interpretazione
storica delle valorose eroine cinesi disegnate dalla famosa e distinta
pittrice Qin Bailan alle delicate elaborazioni cristalline di Luisa Fabris,
passando per le visioni oniriche di Brigitta Rossetti e le suggestioni
cromatiche di Marialuisa Sabato, fino ad arrivare all’emozionalità del
bronzo di Duan Xiaoli e alle emancipate pin up dell’art designer Vesna
Pavan.
Le opere di Qin Bailan,
considerate dei cimeli nazionali, sono l’espressione radiosa dell’eleganza
femminile nella raffigurazione di una muliebre bellezza che valica l’aspetto
fisico, per inoltrarsi nell ricco splendore dell’anima. E’ un fascino a
tutto tondo che dialoga con il passato, divulgando un messaggio di
nostalgiche armonie celebrative. Mentre
il segno corvino languisce le sofisticate movenze delle fanciulle di Qin
Bailan, quello di Vesna Pavan diviene rapido e volitivo nel tratteggiare le
affascinanti donne occidentali con una ristretta gamma cromatica che
accarezza tinte rosse, nere e bianche. La sua stilizzazione, di sapore
fortemente nipponico, si stempera nelle dissolvenze tonali dei lavori di
Luisa Fabris, caratterizzati da una leggerezza inedita.
Dal simbolismo
spirituale di Brigitta Rossetti, fatto di stelle
senza lato e viaggi mistici nei cieli d’Oriente,
si approda alle atmosfere esotiche di Marialuisa Sabato, che sul filo dell’emozione
recupera la gioia del colore levantino. La quadripersonale delle pittrici
italiane culmina nel sottile colloquio con un importante nucleo di sculture
in bronzo, realizzate da Duan Xiaoli, provenienti dalla prestigiosa
collezione Mallamaci.
(A cura di Sabrina Falzone)
PATROCINIO
dell’UFFICIO CULTURALE dell’AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE
Inaugurazione:
sabato 24 maggio ore 18.30
In mostra fino al 4 giugno
Orari:
da lunedì a venerdì 10/13 -15/18
Sabato e domenica su appuntamento
Curatrice:
Sabrina Falzone
Presso:
Françoise Calcagno Art Studio
Campo del Ghetto Novo, Cannaregio 2918
30121 Venezia
Info: (+39)0417792011 (+39)3391134786
info@calcagnoartstudio.com – mostre@sabrinafalzone.info
www.calcagnoartstudio.com – www.sabrinafalzone.info
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