Da “Parigi d’Oriente” a centro vitale dell’economia
internazionale; da “prostituta d’Asia” a sede scintillante dell’Expo
2010. All’inizio del Novecento, Shanghai era già una metropoli
cosmopolita che conquistava grazie al
suo fascino lascivo ed esotico; oggi è ancora capace di attrarre gli
stranieri con il suo mix di avanguardia e tradizione,
di varietà culturale e di innato snobismo.
Alla città più seduttrice della Cina - gemellata con
Milano e riferimento obbligato in vista dell’appuntamento dell’Expo
2015 - è dedicata la “maratona” di film organizzata da DocuCity,
rassegna/festival di documentari internazionali dedicati al tema delle città giunto alla quinta edizione
(seconda edizione del concorso collegato), in collaborazione con l’Istituto Confucio, nel quadro
degli insegnamenti di Cultura cinesedell’Università degli Studi di Milano. Quest’anno le giornate conclusive del festival
si terranno nei giorni 11, 12, 13
maggio (con premiazione nella serata del 13), mentre la rassegna,
realizzata come sempre presso ilPolo di Mediazione Interculturale e Comunicazione dell’Università degli
Studi di Milano in collaborazione con il
CTU, il Corso di laurea in Mediazione linguistica la Biblioteca del
Polo, la Sede di Via Noto, lo IED e con il patrocinio
del Comune di Sesto, copre un periodo che va dal 25 novembre 2010 al 2
maggio 2011.
Mercoledì 13 aprile sullo
schermo scorreranno le immagini di quattro
lungometraggi ambientati a
Shanghai tra gli anni Venti e oggi. Vere e proprie chicche (mai o quasi
mai viste in Italia) per tuffarsi nel fascino del passato, ma anche nel
tumulto del presente attraverso racconti immaginari e documentari
autentici realizzati da importanti registi cinesi e stranieri: Josef Von
Sternberg, Zhang Yimou, Michelangelo Antonioni e Lou Ye.
I film saranno
proiettati nell’aula magnadel Polo di Mediazione Interculturale
e Comunicazione dell’Università degli Studi di Milano (piazza
Montanelli 1, Sesto S. Giovanni, MM1 Sesto Marelli) dalle
13.30 alle 19.30. INGRESSO LIBERO.
La maratona partirà alle 13.30 con le immagini di Shanghai
Express (90 minuti, doppiato in
italiano), film del 1932 di Josef Von Sternberg ambientato negli anni
turbolenti della guerra civile. Tra i protagonisti, un’affascinante e
indimenticabile Marlene Dietrich nei
panni di una prostituta in viaggio sul treno che collega Pechino a
Shanghai, inseguita da un uomo amato in passato.
Alle 15.00 sarà il turno di Shanghai
Triad (109 min, sottotitoli in
inglese), ultimo frutto (negli anni Novanta) della fortunata partnership
(anche sentimentale) tra il regista Zhang Yimou e la celebre attrice Gong
Li. La pellicola, girata nel
1995, è ambientata nei bassifondi criminali della Shanghai degli anni
Trenta e si svolge nell’arco di una settimana, dall’arrivo in città
dell’adolescente Shuisheng, introdotto da uno zio alla corte del
padrino della triade di Shanghai.
Alle 17.00 si imprimeranno nella mente degli spettatori
le immagini della terza parte (tutta girata a Shanghai, soffermandosi in
particolare sul Bund, le case da tè, le strade) del documentario Cina
(1972) di Michelangelo Antonioni.
L’opera, realizzata dal regista per la Rai, rappresenta un documento
unico: invitato dal governo
cinese a filmare la realtà della nuova Cina, Antonioni registra volti,
paesaggi, suoni e colori della vita quotidiana nella Repubblica popolare
negli anni della Rivoluzione culturale. Soprattutto volti. Luoghi e
personaggi a cui ben pochi altri occidentali ebbero accesso in quegli
anni. Il risultato delle sue riprese non piacque però a Mao e il
documentario fu bandito dal Paese fino al 2004, quando fu proiettato per
la prima volta presso l’Istituto del cinema di Pechino.
Chiuderà la maratona, alle 18.00, Suzhou River (83
min., sottotitolato in francese) di Lou Ye, esponente della cosiddetta
“Sesta generazione” di registi cinesi. La conturbante pellicola, un
noir intrigante con venature hitchockiane, è ambientata in una Shanghai
contemporanea e romantica. Al centro del cast è la star Zhou Xun,
attrice e cantante molto amata in patria, impegnata in due ruoli
contemporaneamente.
SCHEDE DEI FILM
(La selezione dei film è a cura della sinologa Silvia
Pozzi)
Shanghai Express
di Josef Von Sternberg (1932, 80 min. USA, bianco e
nero, doppiato in italiano)
con Clive Brook, Emile Chautard, Louise Closser Hale, Marlene Dietrich
In una Cina sconvolta dalla guerra
civile, sul treno Pechino-Shanghai si ritrova una varia umanità:
prostitute d’alto bordo, reverendi, anziane possidenti, medici
britannici. Nel convoglio, assaltato prima dai soldati governativi e poi
dai ribelli, due ex amanti si ritrovano.
Il film ha vinto l’Oscar per la
migliore fotografia (1932).
Shanghai Triad
di Zhang Yimou (1995, 109
min, Cina, colore, cinese sott. inglese)
con Li Baotian, Sun Chun, Gong Li, Wang Xiaoxiao
Nel 1930, giungendo dalla
campagna, l'adolescente Shuisheng, introdotto dallo zio Liu Shu alla
corte del padrino della
triade di Shanghai, viene addetto al servizio personale della giovane
Xiao Jinbao, fidanzata del vecchio padrino e stella del suo café.
La pellicola è tratta da un romanzo di Li Xiao.
Cina
di Michelangelo Antonioni (1972, 240 min., Italia,
colore, italiano)
Documentario sulla Cina diviso in tre parti. La prima è
stata girata nei quartieri vecchi di Pechino. La seconda in una fabbrica della provincia dello Henan e
nella parte vecchia della città di Suzhou. La terza parte (l’unica che sarà mostrata in questa rassegna,
durata 58 min.) è filmata a Shanghai.
Suzhou River
di Lou Ye (2000, 83. min., Cina/Germania, colore, cinese
sott. francese)
con Zhou Xun, Jia Hongsheng, Hua Zhongkai, Yao Anlian
Il fiume Suzhou, che attraversa Shanghai, è un accumulo
di sporcizia, caos e povertà, ma anche un luogo pieno di memorie e segreti. Marda, un pony express che
porta la posta in varie parti della città, conosce ogni piccolo anfratto del fiume. Nel film si intrecciano le
vicende di quattro personaggi.
Per informazioni: Istituto Confucio dell’Università
degli Studi di Milano, tel. 02.50321675 (lunedì – venerdì, dalle 10.00 alle 13.00), info.confucio@unimi.it,
www.istitutoconfucio.unimi.it
Contatto per i giornalisti:
Emma Lupano, tel. 335.7835402, emma.lupano@unimi.it.
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