“Il viaggio: abbandono
e la meta”, sorgente e ponte indispensabile per la conoscenza e la
comprensione culturale, è il titolo del Convegno, presentato da La
Compagnia del Tao e La Scuola di Agopuntura tradizionale della
città di Firenze, che verte soprattutto sulle modalità che le
antiche civiltà orientali hanno considerato intorno a questo tema.
Il taoismo, il
buddismo, l’induismo si confrontano con il pensiero cristiano e
realizzano tramite molteplici modi di esistere (curare, creare, pensare)
con lo scopo di rendere evidente che il viaggio non è altro che una
lunga metafora per dare un senso alla vita.
Ecco di che cosa
parleranno i fondatori della Compagnia del Tao. Ovvero sinologi, medici,
filosofi, giornalisti, scrittori,
artisti, architetti, musicisti e studiosi di ogni parte del mondo.
Per tre giorni (29, 30
settembre – 1 ottobre), si ritroveranno tutti in un'antica dimora
(Villa Castelletti - Signa/Firenze) per confrontare le loro esperienze
con chi vorrà incontrarli. E' un avvenimento unico in Italia, il primo
sulle dinamiche del viaggio e delle sue mille motivazioni, forse sempre
riconducibili al medesimo obbiettivo: trovare se stessi. Dalla seduta
plenaria "Ritrovarsi provenendo da luoghi diversi" a cui
parteciperanno personaggi come Franco Cracolici, Marco Ferrini, Gilberto
Gori, Carlo Laurenti, Tiziano Lera, Alessandro Meluzzi, Marco Montagnani
e Fabio Pianigiani fino all'avvincente "Elogio della mongolfiera
come mezzo di locomozione taoista per antonomasia" (Laurenti) e al
"Ruolo terapeutico del pellegrinaggio in Tibet" di Donatella
Rossi. Il convegno si concluderà con l'incontro "Identità sonora
tra oriente e occidente" a cui partecipa Marco Ferrini. Non manca
naturalmente un approfondito sguardo su "Arte del guarire, arte del
creare, arte del sentire" che si sviluppa in "Spiritualità,
creatività ed evoluzione umana" di Alessandro Meluzzi, "Tao:
origine o principio?" di Giangiorgio Pasqualotto, "Sentire il
Tao nell'atto di curare" di Franco Cracolici, "Il potere
creativo del suono. Campane tibetane, mantra e canto degli
armonici" di Enrico Cheli. E nemmeno "La genesi nella Bibbia e
nel Zhuangzi" di Carlo Laurenti e Guido Cernetti e "Il ritorno
all'Uno" di Marco Montagnani.
Un evento che non ha
paragoni, nel quale incontrare ars medica, suoni, filosofia, poesia,
astronomia, cinetica, feng shui e alchimia è soltanto l'aspetto
esteriore.
La sera del 30
settembre, alle ore 21.00, il compositore Fabio Pianigiani presenterà
il concerto “L’acqua che scorre”.
Info.cell. 320.0575174
– 338.2609333 – www.scuoladiagopuntura.it,
www.compagniadeltao.it,
e-mail compagniadeldao@yahoo.it.
Programma:
VENERDI 29 SETTEMBRE 2006
16,00 Apertura dei lavori.
Introduzione e presentazione de La
Compagnia del Tao.
16,15-19,00 Seduta Plenaria
«Ritrovarsi provenendo
da luoghi diversi».
Introduce e modera la
dott.ssa Mara Amorevoli.
Interventi di:
Franco Cracolici, Marco
Ferrini, Gilberto Gori, Carlo Laurenti, Tiziano Lera, Alessandro
Meluzzi, Marco Montagnani, Fabio Pianigiani.
19,00-19,30 Tiziano Lera, «Ritorno
d’altrove».
SABATO 30 SETTEMBRE 2006
9,30-13,30 «La Genesi
nella Bibbia e nel Zhuangzi»
coordina il prof. Carlo
Laurenti.
Dialogo tra il sinologo Carlo Laurenti e il filosofo Guido Ceronetti.
Interventi di:
10,30-11,30 Carlo Laurenti
«Elogio della
mongolfiera come mezzo di locomozione taoista per antonomasia».
11,30-12,30 Donatella Rossi
«Ruolo terapeutico del
pellegrinaggio in Tibet».
12,30-13,30 Visione DVD.
13,30 Pausa.
15,30-19,30 «Il
Ritorno all’Uno»
coordina il Maestro Marco
Montagnani.
Interventi di:
15,30-17,30 Marco Montagnani
«Il ritorno all’Uno».
17,30-18,30 Marino Rosso
«L’Uno, i molti e il
Dao».
18,30-19,30 Alberto Lomuscio
«Filosofia dell’Erranza
e il ritorno al Sé».
19,30 Pausa.
21,00 Concerto di Fabio Pianigiani
«L’acqua che scorre».
DOMENICA 1° OTTOBRE 2006
9,30-13,30 «Arte del
guarire, arte del creare, arte
del sentire»
coordina il Dott. Franco
Cracolici.
Interventi di:
9,30-10,30 Alessandro Meluzzi
«Spiritualità,
creatività ed evoluzione umana».
10,30-11,30 Giangiorgio Pasqualotto
«Tao: origine o
Principio?».
11,30-12,30 Franco Cracolici
«Sentire il Tao nell’atto
del curare».
12,30-13,30 Enrico Cheli
«Il potere creativo del
suono. Campane
tibetane, mantra e canto degli armonici».
13,30 Pausa.
15,30-18,30 « Viaggio
alla scoperta del Sé. Psiche, suono e coscienza nella psicologia
classica dell’India».
Dialogo tra il Maestro Fabio
Pianigiani e il Prof. Marco Ferrini.
18,30 Saluti.
TITOLI ACCADEMICI ED ATTIVITÀ DEI RELATORI:
Amorevoli Mara
Giornalista de “La Repubblica”.
Ceronetti Guido
Scrittore, filosofo,
giornalista.
Cheli Enrico
Sociologo, psicologo e docente
all’Università di Siena.
Cracolici Franco
Medico chirurgo, agopuntore.
Direttore della Scuola di Agopuntura Tradizionale della città di
Firenze.
Ferrini Marco
Ph.D. Psycology, fondatore e
presidente del Centro Studi Bhaktivedanta.
Gori Gilberto
Medico agopuntore (Medicina
Tradizionale Cinese).
Laurenti Carlo
Scrittore, sinologo, traduttore
e realizzatore di documenti sulla Cina.
Lera Tiziano
Architetto, urbanista,
naturalista, docente di Feng-Shui all’Università degli Studi di
Ferrara.
Lomuscio Alberto
Medico chirurgo, cardiologo,
agopuntore. Docente della Scuola di Agopuntura di Milano.
Meluzzi Alessandro
Medico chirurgo con
specializzazione in psichiatria, docente di Genetica del Comportamento
Umano all’Università di Siena e di Psicoendocrinologia all’Università
di Torino.
Montagnani Marco
Naturopata, presidente del
Centro Studi Discipline Orientali di Vinci.
Pasqualotto Giangiorgio
Professore associato al
Dipartimento di Filosofia all’Università degli Studi di Padova.
Pianigiani Fabio
Musicista, compositore, docente
all’Università degli Studi di Siena (Scienze delle Comunicazioni).
Rossi Donatella
Docente di “Religioni e
Filosofie dell’Asia” al Dipartimento di Studi Orientali Università
La Sapienza di Roma.
Rosso Marino
Ricercatore al Dipartimento di
Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze.
Scheda
di partecipazione
Come trovare Villa
Castelletti
Mappa
Da
Firenze città: |
1. Dal Ponte alla Vittoria seguire
le indicazioni per la superstrada Pisa-Livorno. Imboccare la
superstrada ed uscire a Lastra a Signa. Svoltare a
destra seguendo le indicazioni per Pisa. Attraversare
l'abitato di Lastra a Signa e proseguire fino a Ponte a
Signa. Al secondo semaforo svoltare a destra, seguendo le
indicazioni per Prato-Pistoia. Attraversare il ponte
sull'Arno (qui inizia l'abitato di Signa), quindi seguire i
cartelli segnaletici indicanti Villa
Castelletti.
2. Dal centro di Firenze raggiungere
la Fortezza da Basso, seguire le indicazioni per Pistoia,
percorrere la Via Pistoiese, superare l'abitato di S.
Donnino e S. Piero a Ponti, al semaforo dell'Indicatore
seguire i cartelli segnaletici indicanti Villa
Castelletti.
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Arrivando
da Milano-Bologna: |
1. Dall'Autostrada A1
all'altezza dell'uscita Firenze-Nord imboccare il
raccordo A11 per Pisa-Lucca, uscire al casello Prato-Est
e svoltare a destra in direzione Signa. Proseguire
fino alla Via Barberinese; al semaforo del grande
quadrivio denominato Indicatore svoltare a destra per
Pistoia. Al secondo semaforo svoltare a sinistra per Lecore-Villa
Castelletti.
2. In alternativa, percorrere
tutto il raccordo autostradale fino alla fine, quindi
imboccare il Viadotto dell'Indiano ed uscire alla prima rampa
in direzione Via Pistoiese, superare l'abitato di S. Donnino e
S. Piero a Ponti; al semaforo del grande quadrivio denominato Indicatore
svoltare a destra per Pistoia. Al secondo semaforo
lampeggiante svoltare a sinistra per Lecore-Villa
Castelletti.
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Arrivando
da Roma: |
Dall'Autostrada A1 uscire al
casello Firenze-Signa, quindi imboccare la superstrada
Firenze-Pisa-Livorno ed uscire a Lastra a Signa. Svoltare a destra
seguendo le indicazioni per Pisa. Attraversare l'abitato di Lastra
a Signa e proseguire fino a Ponte a Signa. Al semaforo svoltare a
destra, seguendo le indicazioni per Prato-Pistoia.
Attraversare il ponte sull'Arno (qui inizia l'abitato di Signa),
quindi seguire i cartelli segnaletici indicanti Villa
Castelletti. |
Avvertenze
per gli autobus: |
Evitare l'uscita autostradale di Firenze-Signa
e comunque non percorrere la Via Livornese in quanto
dopo l'attraversamento del ponte sull'Arno a Ponte a Signa si
trova un cavalcavia con altezza mt. 3,30. |
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