situato al limite estremo del continente asiatico, nel corso della
sua storia millenaria l’arcipelago giapponese ha alternato lunghi periodi di totale isolamento a fasi di apertura nei confronti del
resto del mondo. Si è sviluppata così una cultura del tutto originale,
nella quale le contaminazioni dall’esterno si miscelano con lo spirito
più misterioso di questo popolo, in un connubio di rara eleganza e straordinaria raffinatezza.
L’aspetto più interessante della cultura giapponese è la sua capacità
di far convivere certi aspetti in apparenza contrastanti. Il popolo giapponese ha prodotto infatti tra i più feroci ed efficienti guerrieri,
i Samurai, ma anche una delle culture femminili più raffinate e delicate,
quella delle Geisha. Così come, in particolare nel periodo Edo (1603-1868), il grande amore congenito nei giapponesi per
la Natura ha fatto sì che il mondo rurale, reale motore della società tradizionale, abbia lasciato spazio all’espansione di una cultura
cittadina con la nascita di una metropoli quale Edo (l’attuale Tokyo) che già nel Settecento contava oltre un milione di abitanti.
E anche nel campo della religione e della filosofia, il popolo giapponese
ha mostrato da sempre una particolare tolleranza nei confronti di ogni culto, qualsiasi provenienza esso avesse. La dottrina
autoctona, lo Shinto, non ha interferito con l’arrivo del Buddhismo, del Confucianesimo e del
Cristianesimo, integrandosi e adeguandosi, in una sopravvivenza che sa di vittoria. Così, ancora
oggi, nella contemporaneità, l’antico si sovrappone e miscela con le nuove tendenze: nel mondo dei manga (fumetti) e degli anime
(cartoni animati) così come in quello del cinema e della letteratura, la cultura giapponese conserva le sue peculiarità grazie al
rispetto per la propria storia e le proprie tradizioni.
La Mostra illustra alcuni degli aspetti più affascinanti della
cultura tradizionale del Giappone – il Paese del Sol Levante e del Crisantemo – attraverso l’esposizione di oggetti d’arte databili
tra il XVII e il XX secolo, reperiti tra collezioni private e istituzioni
museali. Armi e armature, ceramiche e porcellane, rotoli dipinti e paraventi, lacche, stampe dell’Ukiyo-e
dei grandi maestri (Hokusai, Utamaro e Hiroshige), tra cui anche le shunga (le immagini erotiche), netsuke, maschere, tessuti
e kimono, sculture in legno e altri materiali. Nel percorso sono inseriti anche strumenti didattici che non solo illustrano l’arte antica
ma anche le più recenti tendenze della cultura e dell’arte: stralci di anime (cartoni animati), di film (Akira Kurosawa), di
fotografia (Nobuyoshi Araki).
Il tema principale è quello di evidenziare il contemporaneo sviluppo di due filoni culturali e sociali nel Giappone antico,
ovvero la ferocia marziale incarnata dai Samurai e la bellezza e raffinatezza del mondo delle Geisha. Due ambiti solo
in apparenza inconciliabili che si sono invece intersecati in
molti modi, dando così vita alle più specifiche peculiarità della cultura giapponese.
Questo Giappone è entrato nell’immaginario collettivo di tutto il mondo. La cerimonia del té, il bonsai, la festa dei ciliegi
in fiore, l’ikebana, la calligrafia, il kabuki, il teatro No, l’eleganza nella disposizione del cibo, sono caratteri
della cultura giapponese ben noti a tutti. In particolare esso ha entusiasmato gli Europei e gli Statunitensi tra la fine
dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Soprattutto gli artisti dell’Impressionismo e
dell’Espressionismo: personaggi quali Monet e Van Gogh, solo per citarne due, furono appassionati
collezionisti di stampe dell’Ukiyo-e, le “immagini
del Mondo Fluttuante”, nelle quali trovarono esplicita ispirazione per le proprie opere più celebri. Anche in Italia il
fenomeno del Giapponismo ha attecchito su molti artisti che hanno trovato nell’arte del Giappone uno stimolo ad intraprendere
nuove ricerche tecniche, formali e stilistiche.
CuratorI
della Mostra: Adriano Màdaro e Francesco Morena
Brochure
della Mostra
SITO WEB DELLA MOSTRA
SEDE
Treviso, Casa dei Carraresi - Via Palestro, 33
Raggiungere la mostra
PERIODO
11 ottobre 2014 - 22 febbraio 2015
ORARIO
Dal lunedì al venerdì: 9.00 - 19.00
Sabato e domenica: 9.00 - 20.00
CHIUSO: 25 e 31 dicembre 2013
APERTURA
STRAORDINARIA
1 gennaio 2015, orario 14.00-20.00
BIGLIETTI
Biglietto adulti: euro 12,00
Biglietto bambini: euro 9,00 (dai 6 ai 12 anni)
Biglietto ridotto: euro 10,00 (ragazzi dai 13 ai 18 anni; studenti universitari fino a 26 anni esibendo
tesserino universitario; disabili autosufficienti e accompagnatori di disabili non autosufficienti)
Biglietto gratuito: bambini fino a 5 anni e disabili non
autosufficienti
Biglietto famiglia: euro 40,00 (2 adulti + 2 ragazzi fino ai 18 anni)
Biglietto gruppi: euro 10,00 + euro 1,00 (diritto di prevendita).
Biglietto scuole: euro 5,00
Biglietto speciale aperto € 13,00 per visitare la mostra quando si preferisce o per regalarlo
a chi si desidera
VISITE GUIDATE E GRUPPI
VISITE GUIDATE PRENOTATE
Gruppi:
fino a 25 persone € 110,00
in lingua straniera € 120,00
+ costo del biglietto
Gruppi in orario di chiusura
al pubblico € 150,00
+ biglietto € 11,00
Singoli visitatori:
ogni domenica alle ore 17.00
al prezzo di € 7,00 a persona
+ costo del biglietto
Gruppi scolastici € 25,00
(in lingua straniera € 40,00)
+ costo del biglietto
Laboratorio + visita guidata
€ 50,00 + costo del biglietto
VISITE GUIDATE NON PRENOTATE
Secondo la disponibilità
del personale
(da 10 a 25
persone) € 10,00 a persona
+ costo del biglietto.
Le visite guidate verranno
effettuate con l’ausilio di un
sistema radiomicrofonico
dotato di auricolari
(ad eccezione delle scuole),
compreso nel prezzo
della visita guidata.
Per i gruppi con guida
propria è obbligatorio
il noleggio del sistema
radiomicrofonico
ad un costo di € 50,00.
Possibilità di noleggio
audioguida.
GUARDAROBA
Gruppo adulti € 10,00
Gruppo scuole gratuito
Singoli visitatori € 1,00
Non sono ammessi
passeggini e zaini
portabambini all’interno
dei locali espositivi.
Su richiesta, possibilità
di organizzare eventi
e convegni all’interno
della sede espositiva
PACCHETTI
E PROMOZIONI
PRENOTAZIONI E
INFORMAZIONI
0422-513150.
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