Una storia scritta venti anni fa per un libro che non è mai stato pubblicato, e
trasformata poi nella trama di un film che ha fatto il giro del mondo in
festival come la Berlinale e il Sidney Film Festival. Stiamo parlando di What’s
in the Darkness. Un film sincero, ironico, maturo nei contenuti, che parla della
sessualità di una ragazza nella Cina semi-rurale degli anni Novanta. La regista
Wang Yichun, che mai aveva lavorato nel cinema prima di allora, ha scritto
questa storia in memoria del padre appena scomparso, ispirandosi alla propria
esperienza personale di adolescente nella Cina di inizio anni Novanta. È un film
che si fa amare grazie alla naturalezza della protagonista e alla schiettezza
del tema, che lo distacca dalla maggioranza dei film cinesi dove il passato
nella provincia rurale è spesso ritratto con romantica nostalgia.
In concorso al Dong Film Fest dello scorso anno, approda al CineWanted con una
proiezione in programma domenica 28 maggio al CineWanted di via Tertulliano 68 a
Milano. Il film sarà preceduto dal cortometraggio The Writer’s Daughter di Du
Junli e seguito da un intervento di Clarissa Forte, esperta di cinema cinese,
dal titolo Evoluzione dello sguardo – il cinema cinese e la figura femminile, in
cui traccerà un excursus sulla figura femminile proprio nel cinema cinese a
partire da Ruan Lingyu, nota attrice del cinema muto, fino ad arrivare alla
figura dell'attrice contemporanea.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione Dong, dall’Istituto Confucio
dell’Università degli Studi di Milano, da CineWanted e dalla Fondazione Italia
Cina, avrà inizio alle ore 15:00 e terminerà alle ore 18:45.
Il costo di ingresso è di € 6,00 + € 4,00 tessera annuale CineWanted; pacchetto
scontato a € 5,00 per iscritti alla mailing list dell’Istituto Confucio,
studenti dell'Istituto Confucio e cittadini cinesi sotto i 26 anni (€ 4,00
biglietto + € 1,00 tessera CineWanted).
L’evento sarà un assaggio di The East Space – il cinema cinese a Milano,
festival dedicato agli spazi meno esplorati della Cina contemporanea, in
programma dal 14 al 16 luglio al CineWanted.
L’associazione Dong e Same Same Factory, con il contributo di Istituto Confucio
dell’Università degli Studi di Milano e il patrocinio di Fondazione Italia Cina,
porteranno a Milano alcuni lungometraggi sulla Cina moderna.
L’associazione Dong presenterà tre opere prime: Life After Life di Zhang Hanyi,
una ghost story atipica con spunti filosofici, che cela una profonda riflessione
sulla perdita dell’identità culturale; Kaili Blues di Gan Bi, diventato un caso
al Festival di Locarno del 2016 per la sua capacità di trasportare il pubblico
in una Cina fantastica; e CIAO CIAO di Song Chuan, che parla di una giovane
donna libera e selvaggia costretta a tornare al suo villaggio tra le montagne
cinesi dopo aver vissuto gran parte della propria vita in una grande città.
Same Same Factory, invece, proporrà uno sguardo all'interno di tre luoghi
diversi teatro, o risultato, della vita collettiva: una stazione, con il film
This happy life di Jiang Yue; una discarica, con Beijing besieged by waste di
Wang Jiuliang; e infine un condominio, con My neighbors and their Japanese
ghosts di Yang Lina.
I film saranno proiettati in versione originale cinese con sottotitoli in
italiano.
What’s in the Darkness - Trama
Henan, 1991. Siamo in estate. Un'estate che porterà importanti cambiamenti e
risvegli nella vita dell'adolescente Jing. Nella campagna circostante è stato
ritrovato il cadavere di una ragazza violentata e tutti, compresa Jing, sono
combattuti tra preoccupazione, orrore e curiosità per questo evento. L'autorità
si dimostra presto inefficace: un'altra vittima viene ritrovata prima che sia
fatto un solo passo avanti nell'indagine e il capo della polizia si vede
costretto ad offrire una promozione a chi smaschererà l'assassino. In questo
piccolo mondo vaga Jing, che sta scoprendo la sua sessualità, con tutte le
curiosità e i dubbi che questo processo coinvolge.
Per informazioni: Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, tel.
02 50321675 (lunedì – venerdì, dalle 10:00 alle 15:00), info.confucio@unimi.it ,
www.istitutoconfucio.unimi.it
Contatto per i giornalisti: Valentina Talia, 338.3050698 - 02 50321679,
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