Il pennello danza veloce sulla carta di riso: un
rituale che da millenni permette di fissare sulla carte l'inesauribile
ricchezza dell'animo umano, poiché "la mano obbedisce al cuore del
pittore (Shi Tao 1642-1718).
Una pittura senza età, che predilige la natura, contemplandone le forme
cercando di svelare il mistero dell'esistenza. Tratti raffinatissimi nella
loro essenzialità, una meditazione visiva che diventa poesia lirica:
"poetare dipingendo e dipingere poetando", questo è da sempre
l'ideale, reso ancora più esplicito dalla presenza sul dipinto di un brano
calligrafico: una composizione dell'artista o un brano tratto dai classici.
Gli stessi ideogrammi, nei loro tratti eleganti, diventano arte pittorica: non
dimentichiamo che l'ideogramma non è un semplice segno convenzionale, è nato
come il disegno stilizzato di una cosa reale, e ne vuole racchiudere
l'essenza.
Anche nella pittura contemporanea, come in quella classica, i generi pittorici
più trattati sono:
Shan Shui
(monti e acque: paesaggi), Renwu
(ritratti, figure umane), Hua
Niao (fiori e uccelli)
Chen Chong
Nata in Cina (Provincia del Ningxia), ha studiato pittura e scultura al
Zhejiang Arts College di Hangzhou e successivamente è stata ricercatrice
presso l'Istituto delle Arti Nazionali a Jining (prov. dello Shandong). È
nota a Shanghai per aver realizzato apprezzate sculture in città e nei
dintorni, fra cui un Buddha alto 15 m per il nuovo Parco Sino-Giapponese a
Suzhou. È membro dell'associazione internazionale "World Famous Chinese
Writers and Artists".
Nel 2001 si è trasferita in Italia con la famiglia.
CHEN CHONG
Esposizione di quadri cinesi
Via Corte d'Appello, 6 - TORINO
12 dicembre - 14 febbraio 2004
Orari: Venerdì 17-20 / Sabato 10-13; 15-19 / Domenica 15-19
INGRESSO LIBERO
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