Associazione Culturale
Mnemosyne
in collaborazione
con Fondazione Musica per Roma
e
Casa del Cinema
con il contributo e il
sostegno di
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per
il Cinema,
Asiaticafilmmediale
Asiaticafilmmediale –
Incontri con il cinema asiatico,
la più ampia e prestigiosa manifestazione italiana dedicata al cinema di
tutti i paesi dell’Oriente apre i battenti – per la sua settima
edizione - a Roma dal 18 al 26 novembre, presentando un ricco e
denso programma. Anteprime, film e documentari, incontri con i registi e
gli attori, un concerto e letture di poesie. Si conferma così un
appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati del cinema asiatico e
per chiunque voglia avvicinarsi alle diverse culture orientali.
Un’occasione unica per
conoscere le voci più interessanti e originali della cinematografia
asiatica, alcune raggiungendo Roma dopo il grande successo ottenuto in
festival internazionali, altre vere e proprie scoperte grazie a una
ricerca sapiente e accurata. La rassegna renderà omaggio alle
cinematografie di Bangladesh, Cina,
Corea, Filippine, Giappone, Hong Kong, India, Indonesia, Iran, Iraq,
Kazakhistan, Kirghizstan, Malesia, Tagikistan, Thailandia.
Una prestigiosa serata
inaugurerà quest’anno il festival presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium
di Roma il 18 novembre alle ore 20.30. Il programma prevede, in
collaborazione con l’Ambasciata dell’India, un concerto del Pandit
Hariprasad Chaurasia, uno dei più importanti maestri della musica
classica e popolare indiana di oggi. Ispirandosi alle radici poetiche del
cinema iraniano, poesie tratte dalle opere di Forough Farrokhzad,
la maggiore poetessa iraniana del XX secolo, verranno lette da Fatemeh
Motamed Arya attrice iraniana di fama mondiale, musa di registi come
Makhmalbaf e Kiarostami. Seguirà la proiezione del film documentario
realizzato da Forough Farrokhzad, The House Is Black (21’),
pietra miliare del cinema d’autore iraniano, sulla vita comunitaria in
un lebbrosario di Tabriz.
Tre sono le sezioni del
festival:
- Concorso
Internazionale Lungometraggi
presenta i film inediti più significativi della produzione
asiatica 2006;
- Concorso
Internazionale Documentari
offre una panoramica dei più interessanti documentari
realizzati in Asia nel 2006 da registi sia occidentali che
orientali;
- Fuori
Concorso propone
fiction, documentari e cortometraggi scelti tra la
produzione asiatica dell’ultimo biennio.
Oltre 50 le opere
presentate in anteprima: dal nuovo cinema underground cinese Taking
Father Home opera prima del regista emergente Ying Liang,
appassionata storia di un figlio adolescente alla ricerca del padre nello
scenario di una violenta inondazione; Crazy Stone commedia box
office, risposta cinese a Ocean’s Eleven; Beijing
Bubbles ritratto di 5 rock band cinesi; a rappresentare le Filippine
il film The Bet Collector di Jeffrey Jeturian, un intenso
ritratto di donna nelle favelas di Manila magistralmente interpretato da Gina
Pareño; di Mes de Guzman, The Road to Kalimugtong,
dagli altopiani filippini la commovente storia di due ragazzini; da Bombay
una storia drammatica: Dombivli Fast di Nishikant Kamat,
l’amaro racconto delle vicende di un alienato impiegato di banca e del
suo sguardo disilluso sulle ingiustizie della società in cui vive; dallo
stato indiano del Gujarat, Parzania di Rahul Dholakia, la
drammatica ricostruzione dei terribili scontri interreligiosi tra indù e
musumulmani, con la star Naseruddin Shah; storia al femminile: My
Mother is a Belly Dancer di Lee Kung Lok (Hong Kong),
donne non più giovani cercano nella danza del ventre un modo per fuggire
l’anonimato dei nuovi agglomerati urbani; forte la compagine dei film
iraniani, tra cui d’impatto il nuovo film della famosa regista Rakhshan
Bani-Etemad, Mainline, storia di una madre e della
figlia eroinomane ambientato a Teheran; Green Mind, Metal Bats, scene
di gioventù bruciata nipponica del regista culto giapponese Kumakiri
Kazuyoshi; e ancora The Whispering of the Gods di Tatsushi
Omori, scandalosa storia blasfema di cattolicesimo, pedofilia e non
solo, e il demenziale cult film Funky Forest di Katsuhito Ishii,
Hajime Ishimine, Shunichiro Miki; dal Tagikistan Waiting
Calendar di Safarbek Soliev, la vita in un ameno villaggio
tagiko in cui le uniche vicende che scalfiscono il torpore delle giornate
invernali sono l’eco delle storie personali nell’attesa della
primavera.
* Alcuni dei film
in programma sono candidati all’Oscar nella categoria “miglior
film straniero”: per l’Indonesia, ”Love for Share” di Nia Dinata,
film in concorso sulle controverse vicende della poligamia, per l’Iraq,
”Dreams” di Mohamed Al-Daradji, la Baghdad del 2003 traumatizzata
dalle bombe attraverso gli sguardi di tre giovani iracheni, infine per
Taiwan, ”Blue Cha Cha” di Cheng Wen-tang, storia di una ex-detenuta e
delle sua impossibilità di essere normale.
Tra i molti documentari
presentati in quest’edizione segnaliamo il cinese The Bimo Records
di Yang Rui sulla comunità dei monaci cinesi Bimo che praticano
magia bianca e magia nera a dispetto delle proibizioni imposte dal governo
cinese; il documentario svizzero Angry Monk – Reflections on
Tibet di Luc Schaedler che dà una visione del Tibet moderno
contraria all’immaginario comune; il documentario olandese Buddha’s
Lost Children di Mark Verkerk, la storia di un pugile, ora
monaco
buddista, che affronta
intrepidamente lunghi viaggi per dispensare preghiere, cure mediche,
educazione e tenace amore agli abitanti dei lontani villaggi thailandesi;
e ancora dalla Thailandia le note di viaggio di vari registi italiani e un
filmato di Ekachai Uekrongtham e Luigi Ontani, artista di
fama internazionale (Casa del Cinema – 22 nov.), “Alnus Naga Khon
Siam Muay”, sulle danze e le maschere tradizionali
thailandesi. Presenti alla proiezione l’artista e il produttore Goffredo
Bettini; Corrispondenze dall’India di Paolo Brunatto, e Kalasam
di Anna Pitscheider, sul microcredito per lo sviluppo del lavoro
femminile nel subcontinente indiano; dall’Iraq il pluripremiato Iraq
in Fragments di James Longley.
Tra i molti eventi e
progetti collaterali segnaliamo un Focus sul Kazakhistan (Cinema
Farnese - 21 nov.) con pellicole rare, realizzate dagli anni ’60 ad
oggi; l’incontro con Liliana Cavani in occasione della proiezione
di Milarepa, film girato nel 1974 dalla regista, e Milarepa
diretto da Neten Chokling Rinpoche nel 2006, alla presenza del
maestro buddhista tibetano Thamtog Rinpoche (Casa del Cinema - 24
nov.); dall’India un rarissimo filmato alle origini del cinema assamese
(India dell’Est) Joymoti di Rupkonwar Jyotiprasad Agarwal,
realizzato nel 1935, storia di una principessa che resiste e si sacrifica
per salvare il marito dalla tirannia di un re fantoccio; sabato 25
novembre alle ore 10.30 alla Casa del Cinema, a seguito del documentario Iran:
A Cinematographic Revolution di Nader Takmil Homayoun, incontro
con Rakhshan Bani-Etemad, regista, Jahangir Kosari,
produttore, Fatemeh Motamed Arya, attrice, Chapour Haghighat,
regista e scrittore, Babak Karimi, montatore e promotore del cinema
iraniano.
Proiezioni:
tutti i film sono sottotitolati in italiano.
- Auditorium, Sala
Sinopoli, Viale Pietro de Coubertin, Roma. Infoline 06.80241281
- Casa del
Cinema, Sala Deluxe,
Largo M. Mastroianni, 1, Roma. Infoline 06.423601
- Cinema
Farnese, Piazza Campo
de’ Fiori, 56, Roma. Infoline 06.6864395
Orari:
dalle 15.00 alle 22.30
Programma
Ufficio Stampa e
Comunicazione:
Giovanna Nicolai
cell. 333 6638186 giovanna.nicolai@alice.it
Martina Suozzo cell. 349 0758612 martinasuozzo@yahoo.it
|