Ogni giorno al Waitan, il lungofiume di Shanghai, una piccola comunità si riunisce per far volare gli aquiloni, in un luogo simbolo del mutamento della Cina, dove tradizione e futuro si incontrano.
“A prima vista queste persone si assomigliano tutte. Tutti con il rocchetto in una mano e il filo nell'altra. Guardano al cielo. Loro come altri appassionati di aquiloni formano una comunità, condividono amicizie e la passione per far volare pezzi di stoffa, seta o plastica ritagliati in fogge fantasiose e stravaganti. Eppure talvolta assai realistiche.”
“Si incontrano in un luogo che non assomiglia a nessun altro al mondo. Il modernissimo skyline di Pudong da un lato, gli edifici del periodo coloniale dall'altro. Nel mezzo le chiatte e i battelli scivolano lenti sullo Huangpu, in alto, sopra le teste, aquiloni colorati occupano la loro piccola parte di cielo. All'alba e al tramonto il vento è il protagonista. A volte può essere capriccioso, ma spesso regala la felicità a chi si ferma a giocare con le correnti. Gli appassionati fanno volare rombi, strisce lunghe e sottili, coppie di rondini, grandi tele a forma di rapaci, ma anche animali marini come calamari, seppie e squali del tutto incuranti delle loro prede naturali che placidamente gli sfrecciano accanto irrequiete.”
AQUILONI SUL WAITAN
Mostra fotografica di Antonio Celesia
a cura di Antonio Celesia e Sara Symeonides
Dal 6 giugno al 18 luglio 2008
presso la Libreria Orientalia, Via Cairoli 63 - Roma
Inaugurazione: Venerdì 6 giugno ore 17,00
Antonio Celesia, fotografo e studioso della lingua e della civiltà cinese ha realizzato questi scatti a Shanghai nell'autunno del 2005, nel corso di un soggiorno di studio della durata di un anno, nel quale ha avuto modo di
approfondire la conoscenza della realtà della Cina contemporanea ed in particolare della città di Shanghai.
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