Nell’ambito
dell’anno dedicato ad Oriente, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
presenta nello spazio espositivo di Torino, dall’8 novembre 2006 all’11
febbraio 2007, Alllooksame?/Tutttuguale? Arte da Cina, Corea,
Giappone. La mostra, a cura di Francesco Bonami, riunisce quaranta artisti
tutti con radici asiatiche, ma con esperienze, background, usi di
linguaggio eterogenei. Il loro sguardo multiplo porterà all’attenzione
del pubblico un territorio vasto, uno dei più popolosi della terra, una
delle zone centrali del mondo, dove si decide il destino dell’umanità,
ma anche dove si consumano conflitti e violente contraddizioni,
interpretato attraverso installazioni, fotografie, opere pittoriche,
video, e sculture.
Il titolo è preso in prestito da un sito
internet (www.alllooksame.com)
creato dal giapponese Dyske Suematsu un po’ per scherzo un po’ per
celebrare il luogo comune della diversità. Alllooksame?/Tutttuguale?
ironizza sulla difficoltà dell’occhio occidentale di distinguere
sembianze, ma anche tradizioni, usi e costumi tra cinesi, giapponesi e
coreani. La mostra tenta di ribaltare questa prospettiva generalista dalle
radici profonde e di far emergere la diversità di visioni su una
situazione sociale e politica in vertiginosa trasformazione. Il progetto
espositivo vuole quindi essere un viaggio all’interno delle realtà
asiatiche più contraddittorie, ma anche più sperimentali. Alla luce
delle numerose rassegne realizzate sulla Cina negli ultimi anni, la
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo volge l’attenzione, attraverso l’arte
contemporanea, sulle tensioni, le relazioni e le similitudini che esistono
tra artisti Cinesi, Coreani e Giapponesi. La storia di questi paesi
infatti si intreccia in più occasioni e i linguaggi che ne derivano sono
ibridi, ma al tempo stesso portatori di tre identità distinte. La mostra
mette a confronto i lavori di artisti asiatici delle ultime generazioni
che sono cresciuti in contesti non più afflitti da un senso d’inferiorità
verso l’occidente. Gli artisti, alcuni già affermati sulla scena
internazionale, altri emergenti, sono quasi tutti attivi nei loro paesi d’origine
(pochi sono residenti in Europa) e si esprimono con un’estetica nuova,
forte e imprevedibile. Le loro riflessioni vertono su temi attuali come i
processi di trasformazione urbanistici, i rapporti tra natura e civiltà
post industriale, le strutture di potere nella società asiatica, i legami
con la tradizione o con le icone occidentali e i cambiamenti culturali in
atto.
Dalle immagini video di Lee Yong Beak
(Corea) emergono silhouette di soldati con tute mimetiche a fiori, le
sculture di Lee Hyungkoo (Corea) riproducono gli scheletri dei personaggi
dei fumetti occidentali come Willy Coyote e Bugs Bunny. Shing Yong (Cina)
presenta dei light box con scorci notturni di Shanghai gremiti di
grattacieli; le fotografie di Huyang (Cina) riprendono con la stessa
prospettiva interni delle case private di Shangahi, molto ricche o molto
modeste. Sayaka Akiyama (Giappone) ricama sulle carte geografiche delle
presunte traiettorie con fili colorati, mentre il protagonista del video
di Aida Makoto (Giappone) è un improbabile Bin Laden dissoluto e
gaudente.
Sulla facciata della Fondazione sarà
installata una fotografia di grandi dimensioni di Jang Zhi (Cina) che
cattura una scena di vita in spiaggia sovrastata da un arcobaleno
luminoso, simbolo del consumismo. Sempre all’esterno, accoglieranno i
visitatori degli ideogrammi di neon luminosi realizzati dall’architetto
Qingyun Ma (Cina) che rappresentano i caratteri della Cina, del Giappone e
della Corea. L’installazione di Qingyun Ma è stata inserita tra le Luci
d’Artista che dal 4 novembre al 28 gennaio illuminano la città di
Torino.
Gli artisti in mostra sono: cinesi: Cao
Fei, Chen Qiulin, Chen Shaoxiong, Chen Xiaoyun, Hu Yang, Jiang Zhi, Kan
Xuan, Li Shurui, Liang Juhui, Liu Ding, Liu Wei, Lu Chunsheng, Qingyun Ma,
Shi Yong, Song Tao, Wang Xingwei, Xu Zhen, Yang Yong, Yang Zhenzhong.
Coreani: Ayoama Satoru, Baik Hyunjhin, Choi Ho Chul, Gim Hongsok, Im Gook,
Kim Beom, Kim Kira, Koo Donghee, Lee Hyungkoo, Lee Yong-Baek, Park
Junebum, So Young Choi. Giapponesi: Akiyama Sayaka, Fukaya Etzuko,
Kakitani Tomoki, Kaneuji Teppei, Kathy, Manabu Ikeda, Makoto Aida, Mori
Chihiro, Shoji Michiko.
Il catalogo edito da Electa contiene
testi di Francesco Bonami, Giuliano Da Empoli, Dyske Suematsu, Minsuk Cho,
David Chan, Carol Lu, Pi Li, Kataoka Mami, Hu Fang, Roger Mc Donald. Il
Concept design è del collettivo editoriale, curatoriale e di design BAO
di Pechino (Beatrice Lenza, Naihan Li, Philip Tinari).
Durante il periodo di mostra verranno
realizzati laboratori per studenti delle materne, elementari, medie e
superiori.
Sede
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
via Modane 16
Torino
Orari
mar/dom, 12/20, gio 12/23. Lunedì chiuso. Intero € 5 , Gruppi € 4,
Ridotto € 3
Per info
011 3797600, info@fondsrr.org,
www.fondsrr.org
Ufficio Stampa Fondazione Sandretto Re
Rebaudengo: press@fondsrr.org
Angiola Maria Gili angiola.gili@fondsrr.org
011 3797610
Silvio Salvo silvio.salvo@fondsrr.org
011 3797632
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