Lunedì 31 marzo 2008
Conferenza stampa di Giorgio
Trentin alla libreria Rinascita-Ostiense per presentare la mostra
fotografica "Wenzhou, La patria dei cinesi d'Italia" di cui sono
l'autore e in programma al Festival Internazionale della Fotografia di
Roma Maggio 2008
Tra gli invitati
Franca Coen, ex delegato del Sindaco per le politiche
interculturali
Paolo Pardo, ex direttore di Pase Sera
Lina Tamburrino,ex corrispondente da Pechino x L'Unità
Silvano Rizza, ex direttore del Messaggero
grazie Alessandro Lisci 3335868321
Libreria Rinascita, via Prospero Alpino,48
(trav. Circonv. Ostiense)
tel 06 57289729, info@rinascitaonline.it
Introduzione alla mostra
Alessandro Lisci racconta in esclusiva la realtà variegata di Wenzhou, megalopoli cinese da cui proviene il 90% dei cinesi presenti in Italia. La mostra, a cura del sinologo
Giorgio Trentin, è la rappresentazione inedita di una quotidianità geograficamente lontana eppure tanto vicina a noi, perché è la quotidianità lasciata in patria dagli abitanti delle nostre Chinatown. Affiancato nel suo reportage dalla giornalista
Angela Camuso, Lisci si discosta dalle consuete edulcorate rappresentazioni dell’universo cinese facendo scoprire il bello e il brutto dietro gli scenari del regime, nella palpitante realta' di tutti giorni. Anche a costo di rischiare molto - come quando ha documentato per “L’Espresso” la prima intervista mai rilasciata da sacerdoti cattolici clandestini - Lisci si infila in fabbriche traballanti e cantieri di demolizione, senza trascurare i sorrisi di un popolo che assapora i frutti del miracolo economico. Osservare Wenzhou è come guardare al retrovisore l’economia cinese al galoppo.
Angela Camuso
Profilo di Alessandro Lisci, Fotografo
Alessandro Lisci nasce nel 1968 a Roma dove vive e lavora.
La passione per le Arti figurative e l’attualità lo spingono alla scoperta del mezzo fotografico inteso come approccio alla Realtà. Si forma come ritrattista alla scuola del maestro Giuseppe Pannozzo, studio Petri, Roma, Dal 2004 cura mostre fotografiche dedicate al reportage sociale. Dal 2005 collabora come Free Lance per alcune testate giornalistiche, pubblicando per L’Espresso, il Venerdì della Repubblica, l’Unita’, News Settimanale, Leggo.
Profilo del curatore Giorgio Trentin, Sinologo
Giorgio Trentin è nato a Roma il 26 giugno del 1964. si occupa di Cina da molto tempo. Ha vissuto per alcuni anni nella RPC, prima per studio e in seguito lavorando come giornalista e documentarista. Ha pubblicato libri, saggi e articoli su diversi aspetti della contemporaneità cinese. Attualmente è docente di lingua cinese e storia della Cina presso l’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente ed è professore a contratto di Lingua cinese presso l’Università “L’Orientale” di Napoli.
Presentata
da
Zone Attive
FotoGrafia2008 – Festival Internazionale di Roma - VII edizione / aprile-maggio 2008
sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con la partecipazione della Regione Lazio e promosso dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali.
Uno per Cento per un’Economia della Cultura
www.1x100.net
BIBLI –Libreria, Roma www.bibli.it
Scuderie MarteLive, Roma www.martelive.it
a cura di
Giorgio Trentin - Sinologo
Testi di
Angela Camuso - giornalista
19 Maggio - 13 Giugno 2008
dal lun-ven 10.00-19.00
sab. e dom. su appuntamento
Sede
SPAZIMULTIPLI / TESTACCIOLAB
via A. Vespucci, 26 Roma
Info Melania Rossi 347 03 50 485
Inaugurazione 19 maggio ore 18.30
FotoGrafia-Festival Internazionale di Roma
4 Aprile – 25 Maggio 2008
Vedere la normalità. La fotografia racconta il quotidiano
Dal 4 aprile al 25 maggio la settima edizione FotoGrafia-Festival Internazionale di Roma promosso dal Comune di Roma, prodotto da Zoneattive, con la direzione artistica di Marco Delogu. Il tema scelto per questa edizione è “Vedere la normalità. La fotografia racconta il quotidiano” che - secondo Marco Delogu - vuole rappresentare “come la fotografia sia per noi lo strumento migliore per la descrizione della vita di tutti i giorni: un ragionamento che parte anche da un voler raccontare la normalità in contrasto con la straordinarietà”.
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