Treasures of the Sons of Heaven The Imperial Collection from the National Palace Museum Taipei, Taiwan (a Bonn dal 21 novembre 2003 al 15 febbraio 2004)
Ma questa mostra arriva dalla piccola Taiwan e non dalla grande Repubblica popolare cinese, quella con capitale Pechino. Perché? Era il 1949 quando il generalissimo Chiang Kai-shek, sconfitto da Mao Zedong, abbandonò la Cina per rifugiarsi nell'isola di Taiwan con i resti del suo esercito e 5 mila casse contenenti i pezzi più belli della millenaria raccolta degli imperatori. Il leader nazionalista volle portare con sé il meglio della memoria artistica della Cina, mai mostrata in pubblico; il tesoro è custodito nel Museo nazionale di Taipei, museo che può vantare una collezione sterminata di 650 mila pezzi, dei quali solo l'1 o 2 per cento è esposto al pubblico, ed essere considerato con il Louvre di Parigi, il British di Londra e il Metropolitan di New York uno dei più importanti musei del mondo.
La mostra presenta presenta 127 famosi dipinti e calligrafie di antichi maestri, 69 porcellane, 43 bronzi rituali antichi, 43 pezzi di giada scolpita. Inoltre rari libri che non sono stati mai mostrati prima fuori di Taiwan, arazzi, ricami su seta, lacche, cloisonné, sculture di legno e altri lavori artistici in vari materiali preziosi.
Square white-glazed seal with a pair of young badgers Ming or Qing dynasty, 16th-18th century porcelain, Dehua ware, 5,2 x 5,4 x 5,4 cm, National Palace Museum, Taipei, © NPM
Ritual vessel 'hu' for the proclamation of order for Song Song hu, Western Zhou dynasty, 9th–8th century b.c. bronze, h. 63 cm National Palace Museum, Taipei, © NPM
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