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CULTURA E SOCIETA'

I funzionari-scrittori: un discusso ritorno

di Chiara ROMAGNOLI

1. I guanyuan zuojia.
In un paese come la Cina, che vanta una lunga storia di stretti rapporti tra intellettuali e potere politico, il fenomeno dei funzionari-scrittori (guanyuan zuojia) è tutt’altro che nuovo: lo stesso Mao Zedong è un esponente esemplare di questa tradizione. Perché, allora, la nomina ad alte cariche di personaggi appartenenti ai circoli letterari desta oggi un vivace dibattito?

L’ultimo caso di guanyuan zuojia riguarda uno scrittore dello Shanxi, Zhang Ping1, eletto Vice-governatore della provincia nell’ambito della prima sessione dell’XI Assemblea del popolo a livello provinciale, ma il fenomeno, già oggetto di studio degli esperti, sarebbe particolarmente diffuso in un’altra provincia, lo Sha’anxi. Questo è quanto affermato in un recente articolo pubblicato sul Renmin Ribao e intitolato “La creazione letteraria dei funzionari dello Sha’anxi è diventata pratica comune, il Vicegovernatore pubblica un romanzo lungo”2; tra le figure che affollano le fila dei guanyuan zuojia in questa provincia troviamo Zhang Wei3, il Vice-governatore al quale si riferisce il titolo del Quotidiano del popolo, Li Zongqi, Bai Aying, Li Yushan4, Qi Yujiang, Ma Yinlu5, Yu Maosheng e Wang Yunkui6, la maggior parte dei quali sono in primo luogo pubblici funzionari e poi scrittori. Veicolo fondamentale della produzione dei guanyuan zuojia dello Sha’anxi è la rivista Mei wen7 e le opere pubblicate sono principalmente romanzi e scritti in prosa di carattere storico-culturale. Le motivazioni che i guanyuan zuojia hanno fornito per giustificare questa febbre di scrittura sono di vario genere: secondo Zhang Wei, proprio il lavoro di funzionario implica la possibilità di entrare frequentemente in contatto con la gente comune e conoscerne la vita reale e da ciò deriverebbe una forte urgenza di esprimersi8. Li Zongqi, Direttore dell’Ufficio per la Sicurezza nazionale della provincia dello Sha’anxi e autore di alcuni saggi, afferma che con la scrittura ha ampliato e approfondito la propria visione del mondo mentre Wang Yukui evidenzia come la letteratura dia una forte spinta alla personalità, formazione e conoscenza umana. Yu Maosheng, Capo distrettuale di Pucheng e autore di una raccolta di poesie e prose, sottolinea da un lato il carattere dilettantistico della sua attività di scrittore, dall’altro la possibilità che questo passatempo offre per ordinare ed esprimere le proprie idee, sentimenti e visioni. Il Vice-presidente dell’Associazione degli scrittori dello Sha’anxi, Ping Jiqi, temporaneamente incaricato come Vice-segretario del Comitato di partito del distretto di Fengxiang9, sostiene che scrittori e funzionari sono accomunati dal forte senso di responsabilità sociale che deve trasparire dal loro operato.

2. Il dibattito
Se la stampa ufficiale commenta favorevolmente il fenomeno, sottolineando gli elementi positivi apportati dai nuovi scrittori al mondo della letteratura, il dibattito sorto tra gli internauti riflette un certo scetticismo, come dimostrano i risultati di un sondaggio promosso da Sohu: alla domanda se sia opportuno che i funzionari si occupino di letteratura, 14.061 persone si sono dichiarate contrarie e i favorevoli hanno superato di poco il migliaio10.

Ciò che desta stupore è proprio questo dibattito sollevato da una pratica molto comune in Cina, oltre al tono sarcastico e dubbioso di molti commenti. I favorevoli ritengono che purchè il lavoro principale, quello di funzionario pubblico, sia svolto correttamente, è lecito e positivo occuparsi di letteratura nel tempo libero, mentre i contrari ritengono che entrambe le occupazioni richiedono molto impegno e una influenzerebbe inevitabilmente e negativamente l’altra11

Alcuni fanno notare come la commistione tra vita culturale e politica non sia stata rara nella storia cinese12, ma lo sia stata nella storia della Cina comunista. L’incompatibilità delle figure di scrittore e politico deriverebbe in primo luogo da alcune caratteristiche attribuite alle due professioni: il funzionario deve avere uno spirito tenace e inflessibile, un carattere malleabile e adattabile alle circostanze, deve capire come va il mondo e necessita di un ambiente vivace, mentre invece lo scrittore deve possedere un animo sensibile, una propria personalità, detesta la mondanità e ha bisogno di silenzio e tranquillità. A tal proposito si citano esempi di carriere politiche sfortunate come quelle di Li Bai, Du Fu e Su Shi.

Soprattutto, non si critica il fatto che i funzionari si occupino di letteratura ma si teme che questa guanyuan chuangzao re (febbre di creazione letteraria) da parte loro sia più un pretesto per innalzare il proprio status e trarre benefici economici che una vera esigenza dello spirito.

Una delle questioni più citate è quella relativa alla pubblicazione e diffusione delle opere e alla maggiore facilità di cui godono i funzionari in questo campo. È noto, a tal proposito, il caso di Tang Huaimin,
Ex-capo dell’Ufficio dell’industria forestale dell’Anhui e attualmente agli arresti domiciliari per corruzione, che, nel periodo di lavoro presso la segreteria del Comitato di partito di Suixi, ha pubblicato un romanzo che gli avrebbe procurato profitti pari a oltre 280.000 yuan13; e inoltre il caso, più recente, di Wang Yuexi, Ex-sindaco della città di Huzhou, nello Shanxi, che oltre ad essere protagonista di vari episodi di corruzione, avrebbe pubblicato un libro dal titolo, che fa sorridere, Lianzheng duben (Manuale del governo onesto) sul frontespizio del quale compare una foto falsificata di lui stesso con un leader del Partito14.

Altro aspetto preoccupante è che per i funzionari non solo l’accesso alla pubblicazione sarebbe agevolato, ma anche il successo e i commenti della critica sarebbero garantiti non più sulla base della qualità dell’opera, ma dell’autorità e dell’influenza esercitate dall’autore in virtù della sua posizione pubblica. Quest’elemento pone interrogativi anche sulla tipologia dei lettori delle opere, che, secondo alcuni partecipanti al dibattito, sarebbero quadri di livello inferiore, più compiacenti verso i loro capi, che spinti da un reale interesse verso la letteratura15.

A proposito del caso dello Sha’anxi, alcuni internauti denunciano i problemi economici e sociali esistenti nella provincia, che meriterebbero attenzione e tempo maggiore da parte dei funzionari, per cui, a parer
loro, assecondare la pratica dei guanyuan zuojia significherebbe anche sminuire e limitare il compito che più influisce sul benessere pubblico16 

3. Letteratura per le masse
Un altro elemento degno di nota riguarda le aspettative che si creano verso queste nuove figure e verso le finalità delle loro opere. A tal proposito, in un commento sull’elezione di Zhang Ping, si auspica che il suo lavoro politico possa contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della gente comune e che la sua produzione letteraria possa riflettere il ruolo e la vita reale delle persone e sia al contempo piacevole17. Il critico Wang Pan descrive la produzione dei guanyuan zuojia come non puramente letteraria ma piuttosto riconducibile al campo della sociologia. A parer suo, il funzionario-scrittore non deve perseguire un ideale estetico, ma considerare la scrittura come un approfondimento, con fini divulgativi, del proprio lavoro, citando Li Changping come esempio di “funzionario-scrittore di cui la società ha bisogno”18. Secondo Wang Pan, la pratica dei guanyuan zuojia non ha niente di deplorevole, è anzi utile al lavoro stesso dei funzionari, alla società e alla gente comune, purchè non diventi pura letteratura.

Secondo il critico Xiao Yunru, merito dei guanyuan zuojia sarebbe quello di accrescere l’importanza del genere della prosa, che passerebbe “dal giardino posteriore alla piazza principale”19. Un altro critico, Jing Zhu, ha invece descritto i meriti della letteratura dei funzionari, affermando in primo luogo che le loro opere forniscono analisi approfondite di un mondo difficilmente penetrabile per i non addetti ai lavori e commentando positivamente lo stile incisivo e i mezzi espressivi diretti20. Proprio queste sarebbero le caratteristiche della prosa dei funzionari e le ragioni del loro successo in veste di scrittori: temi freschi, narrazione unitaria, trama forte e lingua semplice. Spinto da una grande ammirazione, Jing Zhu identifica proprio nella natura non professionale e quindi nella motivazione personale di questi scrittori un punto di forza, elencando le ragioni dell’attenzione che questa letteratura merita: sensibilità ai tumultuosi cambiamenti della storia, rappresentatività rispetto alla voce e alla volontà popolari, profondità d’analisi, purezza di spirito, ingenuità, indipendenza, coraggio, intelligenza, ampiezza di confini, secondo l’esempio di Su Dongbo e Bai Juyi.

Tuttavia, i commenti favorevoli di parte della critica non risultano del tutto convincenti: al parere sui guanyuan zuojia espresso dal noto scrittore Jia Pingwa21 e condiviso dal critico Liu Weiping, secondo
il quale “tutti possono scrivere, valuto l’opera, non la persona”, un internauta ha risposto affermando che i contribuenti invece, che sostengono a fatica i funzionari pubblici, “valutano solo la persona, non l’opera”22.

Jia Pingwa è anche caporedattore della rivista Mei wen23, legato alla Federazione dei circoli culturali e all’Associazione degli scrittori dello Sha’anxi, istituzioni entrambe vicine agli organismi governativi.
Proprio la trama di rapporti che lega scrittori e funzionari intorno a questa rivista è motivo di ulteriori sospetti e domande: in base a cosa vengono scelti e esaminati i contributi? In quale misura le opere dei
guanyuan zuojia sono accolte e diffuse da riviste prestigiose e di vasta circolazione come Renmin wenxue e Shouhuo? Rispondere a queste domande servirebbe anche a verificare l’effettiva qualità di questa produzione letteraria.


MONDO CINESE N. 134, GENNAIO - MARZO 2008

Note

1 Zhang Ping è noto per i suoi romanzi incentrati sulla corruzione, tra i quali i più famosi sono Jueze (Scelta), pubblicato nel 1997 dalla Qunzhong chubanshe e vincitore del premio letterario Mao Dun e Guojia ganbu (Quadro statale), pubblicato nel 2004 dalla Zuojia chubanshe. Prima di diventare Vice-governatore, è stato redattore della rivista Pingyang wenyi, caporedattore della rivista Huohua della Federazione provinciale dei circoli culturali, Vice-direttore del Comitato di creazione letteraria e del Dipartimento di letteratura e ricerca. Nel 1996 ha ricoperto la carica di Vice-presidente della Federazione cinese della gioventù dello Shanxi, nel ’98 è stato Vice-presidente dei Circoli letterari della provincia, nel 2001 Vice-capo del Comitato dello Shanxi della Lega democratica cinese e dallo stesso anno Vice-presidente dell’Associazione degli scrittori cinesi. Dal 2002 ricopre la carica di Vicepresidente del Comitato centrale della Lega democratica, dal 2003 è membro del Comitato permanente della X sessione della Conferenza consultiva politica del popolo cinese e Presidente dell’Associazione degli scrittori dello Shanxi, dal 2007 è Direttore del Comitato dello Shanxi della Lega democratica. Per maggiori informazioni su Zhang Ping si veda l’articolo “Zhang Ping: fushengzhang de zuojia shengya” (Zhang Ping: la carriera di scrittore di un Vice-governatore (disponibile in http://read.beifabook.com/H/booknews/b_i/b_author/08/03/EDOA16094124.shtml>, accesso del 20.3.08  .
2 Il titolo originale dell’articolo, risalente al 18 febbraio 2008, è “Sha’anxi sheng guanyuan xiezuo weiranchengfeng, fushengzhang fabiao changpian xiaoshuo”. L’articolo è disponibile in http://www.chinanews.com.cn/gn/news/2008/02-18/1164985.shtml , accesso del 22.2.08.  .
3Vice-governatore della provincia e autore del romanzo
Wu fu (Cinque felicità), 2005, Zuojia chubanshe. . 
4 Direttore amministrativo dell’organo governativo della città di Shangluo e autore di diversi resoconti pubblicati su riviste letterarie, come
Mei wen e Xinhua wenzhai. .  
5Capo dell’Ufficio organizzativo del Comitato di partito del distretto di Baishui, città di Weinan e autore di
Xiang nongmin daoqian: yige xianwei zuzhi buzhangde zhucun shouji (Chiedo scusa ai contadini: note di un capo dell’Ufficio organizzativo del Comitato di partito presso un villaggio), pubblicato nel 2003 sulla rivista Mei wen. . 
6Direttore dell’Ufficio della finanza del distretto di Fengxiang, città di Baoji, membro dell’Associazione degli scrittori della provincia, membro dell’Associazione cinese della prosa e autore di
Yige caizheng juzhangde gongzuo shouji (Note di lavoro di un Direttore dell’Ufficio della finanza), pubblicato nel 2005 da Zhongguo wenlian chubanshe e vincitore del premio nazionale Bing Xin per gli scritti in prosa..
7 Fondata nel 1992, questa rivista si prefigge lo scopo di continuare e diffondere il genere della prosa, che vanta una lunga tradizione in Cina. Ha cadenza bimensile, con la prima uscita rivolta a lettori adulti, la seconda ad un pubblico più giovane. Caporedattore della rivista è lo scrittore Jia Pingwa. .
8Zhang Wei stesso ha dichiarato: «non amo scrivere perché cerco la fama, ma solo perché ho delle cose da dire». Si veda l’articolo “Shi guanyuan haishi zuojia? Toushi Sha’anxi xiezuo feng” (Sono funzionari o scrittori? Approfondimento sulla pratica di scrittura dei funzionari dello Sha’anxi) in http://www.nx.xinhuanet.com/point/2008-02/25/content_12537152_1.htm , accesso del 1.3.2008). . 
9 Nei due anni di incarico Ping Jiqi ha scritto
Guazhi riji (Diario dell’incarico temporaneo), pubblicato nel 2006 dalla Xinhua chubanshe, alcuni racconti e un romanzo dal titolo Cunzi (Villaggio), edito nel 2007 dalla Taiyang wenyi chubanshe. Per maggiori informazioni su vita e opere di Ping Jiqi si veda http://blog.tianya.cn/blogger/post_show.asp?idWriter=0&Key=0&BlogID=920823&PostID=8971344 , accesso del 1.4.08. È interessante notare l’(unico) esempio citato dal Dizionario di cinese moderno alla voce guazhi che suggella lo status dei  guanyuan zuojia: “Zhe wei zuojia guazhi fuxianzhang, shengru shenghuo souji chuangzuo sucai” (questo scrittore ha preso temporaneamente l’incarico di Vicecapo distrettuale per immergersi nella vita e raccogliere fonti per l’attività creativa), Xiandai hanyu cidian, Waiyu jiaoxue yu yanjiu chubanshe, Pechino, 2002, p. 706..
10 I dati sono risalenti al 12.2.2008 e disponibili su http://comment2.news.sohu.com/viewcomments.action?id=255203758 . . 
11 Tra i favorevoli, alcuni adducono la poco consolante motivazione che sia meglio scrivere nel tempo rimanente dopo le otto ore di servizio che darsi al vizio (si veda l’articolo citato alla nota 8)..  
12Come è noto, fino al XIX secolo in Cina la figura del letterato era inscindibile da quella di funzionario e un grande talento di scrittore trovava il suo coronamento nella carriera burocratica. . 
13Si veda “Sha’anxi guanyuan xiezuo chengfeng, yinfa yichang wangshang bianlun” (La pratica della scrittura dei funzionari diventa comune e scatena un dibattito su internet) in http://www.999cn.org/blog/content.php?fid=DBXW&id=2700319 , accesso del 22.2.08. . 
14Il nome di tale personaggio non è però specificato dalle fonti consultate; si veda a tal proposito “Xianliao ‘zuojia dang guan’ yu ‘guan dang zuojia’” (Chiacchierare di scrittori che fanno i funzionari e di funzionari che scrivono), in http://www.people.com.cn/GB/32306/33232/6819562.html , accesso del 22.2.08 e inoltre “In China, uncovering crime is also one”, in http://www.chicagotribune.com/news/nationworld/chichina_osnos_30jan30,1,4461441.story , accesso del 12.3.08. . 
15 Si veda “Guanyuan xiezuo: duzhe shi shei?” (I funzionari scrivono, chi sono i lettori?), in http://news.xinhuanet.com/comments/2008-02/26/content_7671289.htm , accesso del 26.2.08. . 
16 Si veda il commento al forum dal titolo “Guanyuanxiezuo, qiemo weirancheng feng?” (L’attività di scrittura dei funzionari ancora non è pratica comune?), disponibile in http://bbs.idoican.com.cn/viewthread.php?action=printable&tid=39054 , accesso del 22.2.08..  
17 Si veda “Xianliao ‘zuojia dang guan’ yu ‘guan dang zuojia’”, citato alla nota 14. . 
18 Si veda “Wang Pan: guanyuan xiezuo bu neng guoyu chunwenxue” (Wang Pan: la scrittura dei funzionari non deve essere letteratura pura), in <http://www.china.com.cn/review/txt/2008-02/18/content_10079475.htm> , accesso del 15.3.08. Ex-vicedirettore distrettuale dell’Ufficio dei lavori agricoli ed Ex-segretario del Comitato di Partito di Qipan, distretto di Jianli, provincia dello Hubei, Li Changping è autore di un libro molto noto e discusso dal titolo
Wo xiang zongli shuo shihua (Rivolgo le mie parole al Primo ministro), pubblicato nel 2002 dalla Guangming ribao chubanshe..
19Si veda l’articolo dello
Sha’anxi Ribao, dal titolo “Sha’anxi sheng: weiranchengfeng de guanyuan wenhua” (La provincia dello Sha’anxi: la cultura dei funzionari diventata pratica comune), consultabile in <http://www.sn.xinhuanet.com/2008-02/29/content_12575665.htm> , accesso del 1.3.08..  
20Jing Zhu è autore di un articolo sui
guanyuan zuojia del Ningxia, dal titolo “Guanyuan wenxue: dute fengjing- you Wang Xuewen sanwenji Xixing suibi tanqi” (La letteratura dei funzionari: uno scenario unico- discussione a partire dalla raccolta di prose Appunti del viaggio ad ovest di Wang Xuewen), disponibile in <http://www.nxxwcbj.gov.cn/101/172/20080213/172@1044.html> , accesso del 2.3.08. . 
21Nato nel 1952 a Danfeng nello Sha’anxi, Jia Pingwa, vincitore di premi letterari in Cina e all’estero, membro dell’Associazione degli scrittori cinesi e Vice-presidente della stessa Associazione a livello provinciale, ha cominciato a pubblicare opere letterarie nel 1972, ma la sua notorietà è iniziata solo dopo il 1983, con la pubblicazione di una serie di racconti sui cambiamenti della vita dei contadini a Shangzhou, nello Sha’anxi. Da questo tipo di narrazione Jia Pingwa si allontana dieci anni dopo con la pubblicazione nel 1993 del romanzo
Feidu, (Città in rovina), ambientato a Xi’an ed edito prima dalla rivista Shiyue e poi dalla Beijing chubanshe, ed oggetto di grande attenzione da parte del pubblico e della critica. Il suo ultimo romanzo, Gaoxing (Felice), pubblicato a novembre 2007 dalla Zuojia chubanshe, sempre ambientato a Xi’an, narra le vicende di due uomini che raccolgono rottami per vivere ed ha già registrato un grande successo. Per maggiori informazioni si vedano A History of Contemporary Chinese Literature, di Hong Zicheng, Ed. Bill, Leiden, 2007, pp. 376-8, l’articolo “The most famous junk collector in Xi’an”, disponibile su <http://www.danwei.org/books/the_most_famous_junk_collector.php>  (accesso del 22.2.08) e “Interview with Jia Pingwa by Wang Yiyan”, disponibile su <http://www.iis.uts.edu.au/research/WorldLit/media/JiaPingwa_Wang_English2003.pdf>  (accesso del 22.2.08).  .
22Si veda l’articolo “Guanyuan chuanzuo, wenxue xianxiang bie cheng guangchang xianxiang” (La creazione dei funzionari, il fenomeno letterario non diventi fenomeno dei circoli ufficiali), disponibile in <http://www.jcrb.com/200802/ca679825.htm> , accesso del 22.2.08. . 
23 Si veda la nota n.7..

 

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