(Zhang Hongqing, “Guanyuan
zhaoshang weihe na jiangjin?”,
Renmin ribao, 3.1.2005, p.2)
Di recente, il comitato di
partito e il governo provinciale
del Zhejiang hanno
diramato un comunicato congiunto,
intitolato “Restrizioni riguardanti
i premi elargiti a quadri
dell’amministrazione di partito
e di governo che attirano investimenti
stranieri”. Il comunicato
stabilisce che, da questo momento
in avanti, i suddetti quadri non
potranno più, senza eccezione di
sorta, usufruire dei premi dovuti
all’acquisizione di capitale derivante
da investimenti stranieri.
Gli sforzi per attirare investimenti
e progetti dall’estero sono presi
in considerazione nella valutazione
di fine anno dai dirigenti e vengono
incoraggiati. Negli ultimi
anni, in molte località cinesi, uno
degli escamotage per l’incremento
delle acquisizioni di capitale
straniero e stimolare l’entusiasmo
e l’iniziativa dei funzionari, è stato
quello di premiare i quadri dell’amministrazione
del partito e
del governo sulla base di un ammontare
predefinito d’investimenti
stranieri ottenuti. Grazie alla promessa
dei premi, si è assistito
ovunque a un fiorire di tentativi
per attirare tali investimenti. Alcuni
quadri sono corsi a Taiwan,
Hong Kong e Macao; altri ancora
sono volati all’estero; i quadri
delle regioni occidentali si sono
precipitati sulle coste, quelli del
nord nelle zone del delta del
Changjiang e del Zhujiang; i capi
dell’amministrazione di partito e
di governo, tutti presi in questa
febbrile attività, si sono precipitati
in ogni dove.
Sebbene lo sviluppo economico
non possa procedere senza il richiamo
di capitale straniero, e
sebbene questa attività abbia prodotto
degli effetti notevoli, tuttavia
l’utilizzo dei premi in denaro
per indurre i quadri ad impegnarsi
in ogni modo a tal fine ha causato
un buon numero di effetti
negativi e una serie di gravi problemi.
Il risultato è stato che i funzionari
hanno pensato unicamente
ad avanzamenti di carriera e a
grosse ricompense in denaro, arrivando
persino alla frode, dando
luogo a casi di corruzione e
arrivando a cedere dietro compenso
il proprio potere.
E’ da sottolineare che
l’acquisizione di capitali e di progetti
dall’estero, che contribuisce
allo sviluppo economico del territorio,
è già di per sé un dovere
dei quadri a capo dell’amministrazione
del partito e del governo.
Perché allora questi ultimi vogliono
anche ricevere un premio e ottenere
una ricompensa in denaro?
Come mai questo escamotage
poco ortodosso per attirare capitali,
è stato in molti luoghi irragionevolmente
legittimato?
La realtà è che i politici della provincia
del Zhejiang hanno emanato
dei documenti che legittimano
la pratica di acquisizione di
capitali stranieri da parte dei quadri,
dal momento che questa è
utile per mettere ciascuno al proprio
posto, e favorisce inoltre la
creazione di un’atmosfera ed un
ambiente ottimi per lo sviluppo.
Tuttavia, perché “l’emanazione di
comunicati che normalizzano la
partecipazione dei quadri dell’amministrazione
del governo e del
partito ad atti di acquisizione di
investimenti stranieri, è un processo
ancora così poco visibile
nelle province del paese”?
Non si dovrebbe ignorare un fatto del genere: attirare capitale
straniero è, in origine, qualcosa
che riguarda il mondo dell’impresa,
ma, in molti luoghi della Cina,
esso è realizzato dal governo in
prima persona. Ciò è evidentemente in contraddizione con le
regole dell’economia di mercato.
In base ai termini dell’economia
di mercato, quello del nostro governo
deve essere un ruolo di servizio.
Il fondamento di ogni governo
di questo genere è il pubblico,
il suo obiettivo deve essere
ciò che è di pubblica utilità, e il
governo, attraverso l’offerta al
pubblico di servizi e merci, deve
migliorare la qualità della vita
delle masse e promuovere interessi
sociali comuni. Il governo
non deve attirare, per interessi
personali, finanziamenti derivanti
da investimenti stranieri; non
deve sottovalutare i costi delle
delegazioni che si recano a Hong
Kong o all’estero; non deve spendere
enormi somme di denaro
duramente guadagnato dalla
gente, in qualunque occasione si
presenti per viaggiare all’estero.
Ruolo di un governo non è, per
ottenere un qualche progetto,
quello di diventare una potente
squadra organizzata che corre
dentro e fuori il paese e che corrompe
con i soldi pubblici; ancor
di più non è quello di “seminare
il campo degli altri e abbandonare
il proprio” e, attraverso
l’acquisizione d’investimenti stranieri,
causare dei danni e poi pavoneggiarsi….
MONDO CINESE N. 123, APRILE-GIUGNO
2005